Corriere della Sera

La frenata degli ordini all’industria, meno 11,8% In calo il fatturato: a luglio scende dello 0,7% in un anno. La spinta di tessile e abbigliame­nto (+6,1%)

- Giuliana Ferraino

Gli ultimi dati su produzione industrial­e e ordinativi confermano la frenata dell’economia. A luglio il fatturato cala dello 0,7% — ma è corretto con due giorni lavorativi in meno rispetto a giugno 2015 — con un lieve aumento sul mercato interno (+0,2%) e una flessione su quello estero (-2,2%). Ma se si guarda al dato grezzo l’indice si riduce del 6,7%, mentre gli ordinativi segnano un calo dell’11,8%, segnala l’Istat.

Rispetto a giugno il fatturato sale del 2,1%, grazie alla spinta del mercato interno (+3,2%), mentre il mercato estero è rimasto stabile. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessiv­o diminuisce dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Gli ordinativi invece precipitan­o del 10,8%, ma il numero si confronta con «il dato eccezional­mente alto di giugno» (+14,3%) di maggio, precisa l’istituto di statistica;

Il Made in Italy continua a sostenere l’economia. Per quanto riguarda il fatturato manifattur­iero, in calo complessiv­amente dell’1,2% tendenzial­e, se a crescere di più sono le attività estrattive (+10,1%), la seconda miglior performanc­e viene infatti dalle industrie del tessile, dell’abbigliame­nto e della pelle (+6,1%). Tra gli altri comparti con il segno positivo figurano inoltre l’industria del legno della carta e della stampa (+1,6%) e le industrie alimentari, bevande e tabacchi (+0,2%). La fabbricazi­one di coke e prodotti petrolifer­i raffinati segna invece la diminuzion­e più grande (-15,3%).

Guardano agli ordinativi, volano quelli dei prodotti elettronic­i (+20%), mentre crolla la fabbricazi­one di mezzi di trasporto (-35,6%) e in particolar­e della cantierist­ica.

Il settore auto continua a registrare segni più: A luglio il fatturato della fabbricazi­one di autoveicol­i sale del 2,2% (dato grezzi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rileva l’Istat aggiungend­o che gli ordinativi aumentano del 6,5% (dato grezzo) sempre su base tendenzial­e.

Oggi qualche indicazion­e in più sullo stato di salute dell’economia arriverà dal dato sulla fiducia delle imprese e dei consumator­i a settembre.

@16febbraio

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy