Metalmeccanici, nuova proposta Più vicina la svolta sul contratto
Contratto dei metalmeccanici: ieri Federmeccanica ha presentato una nuova proposta. Accolta da Fiom, Fim e Uilm con complessivo favore e qualche riserva. La trattativa pone le basi per un rinnovamento delle relazioni industriali nel settore. Ma potrebbe anche fornire interessanti primizie per l’aggiornamento del modello generale di contrattazione. Nella proposta Federmeccanica, la restituzione del potere d’acquisto avviene in parte con moneta sonante e in parte con welfare (buoni per spesa, benzina o libri per esempio). D’altro canto il governo si avvia a mettere in Stabilità la detassazione del welfare concesso con la contrattazione di categoria. Per quanto riguarda la parte economica, nulla sarebbe riconosciuto nel 2016. Cento euro di welfare e 100% di recupero inflazione nel 2017; 150 euro di welfare e 75% di inflazione nel 2018; 200 euro di welfare e 50% di inflazione nel 2019. Già fissato un prossimo incontro il 12 ottobre. Oggi la categoria ha posto le basi per mangiare il panettone incartato nel contratto. A patto che alcuni nodi vengano sciolti. Ai sindacati non piace la restituzione a scalare dell’inflazione. E ancora meno l’idea dell’assorbimento degli aumenti del contratto nelle parti fisse della retribuzione già presenti in busta paga. Fiom, Fim e Uilm, per finire, nicchiano anche sulla restituzione ex post dell’inflazione. Ma per Federmeccanica la proposta formulata ieri può subire al massimo qualche ritocco.