Bach, fraseggio respirato
Non è molto che si sono spese parole d’elogio per il primo disco di Mahan Esfahani, che il 32enne iraniano se ne esce con l’incisione della cima più ardua e tempestosa che un clavicembalista possa affrontare, le bachiane Variazioni Goldberg. Ma non è un azzardo, perché fin dall’esposizione del tema che apre e chiude la raccolta si capisce che il ragazzo è musicista vero, e con idee talmente consapevoli e nette che non stupirebbe se qualche ascoltatore abbandonasse dopo le prime 16 battute.
Il fraseggiare «respirato» soverchia infatti la meccanicità dell’impulso ritmico, l’ornamentazione non è quasi mai «la solita» e lo strumento è temperato secondo un metodo mai sentito prima.