Napoli show
Rifila quattro reti al Benfica Scatenato Mertens, doppietta In gol anche Hamsik e Milik Nel finale qualche distrazione
DAL NOSTRO INVIATO
Soldi ben spesi. Il Napoli mette già in cassaforte la qualificazione agli ottavi di Champions League battendo il Benfica, staccandosi in vetta al girone con 6 punti (5 di vantaggio sulla terza) e dando un’ennesima prova di forza nella stagione del dopo Higuain. Il prossimo turno, contro il Besiktas (2 punti) ancora al San Paolo, potrebbe essere già decisivo in caso di terza vittoria consecutiva.
Il Napoli è una squadra guidata benissimo da Sarri e costruita bene dal d.s. Giuntoli, che ha usato i soldi ricavati dalla cessione di Higuain per completare un gruppo che non ha paura nemmeno degli infortuni.
Così Maksimovic, che debutta per Albiol k.o. dopo 10’, può pagare un piccolo tributo alla ruggine senza che la squadra ne risenta e dalla panchina arrivano cambi sempre utili nello svolgimento della partita. Ieri c’è stato anche il primo spezzone per Giaccherini, che tornerà utile.
Soldi ben spesi da chi è andato al San Paolo (oltre 40mila), anche se c’è stato uno striscione ironico in curva sul caro biglietti: «Settore popolare». Quaranta euro come prezzo minimo, in effetti, sono tantissimi. Se ne è reso conto anche il presidente Aurelio de Laurentiis che, come dono di pace, ha abbassato i prezzi per Napoli-Roma di sabato 15 ottobre: da sfida di cartello (quelle appunto da 40 euro) è stata retrocessa a partita da 25 euro. Roma che è stata eliminata nel preliminare di Champions per mano del Porto e che, in qualche modo, è stata un esempio prezioso per Sarri, che ha affrontato il Benfica, campione portoghese e formazione storica, senza gli esperimenti (De Rossi difensore) e la presunzione che hanno affondato i giallorossi.
Il Napoli ha sofferto davvero solo per i primi 5’ e si è distratto nel finale, quando era sul 4-0, prendendo due gol che hanno fatto infuriare il perfezionista Sarri. Ancora una volta l’uomo capace di fare saltare il banco è stato Marek Hamsik che al 20’, su corner battuto da Ghoulam, ha sorpreso i difensori e l’ex interista Julio Cesar con un colpo di testa sul primo palo. Su quel gol il Napoli ha potuto costruire la gara che voleva: attenta e organizzata in fase difensiva, letale quando il Benfica ha concesso gli spazi a inizio ripresa.
In otto minuti si è abbattuta una grandinata sui portoghesi: punizione maradoniana di Mertens, rigore segnato da Milik (fallo su Callejon) e doppietta del belga che sta sempre più guadagnando i galloni da titolare.
Il Napoli è la dimostrazione che si possono costruire gruppi competitivi pezzo dopo pezzo, cedendo giocatori importanti solo a cifre esorbitanti che vengono poi puntualmente reinvestite. Una lezione per tutte le squadre che non sono la Juventus ma vogliono inseguire la Juventus.
Hamsik È stata una bella notte, un grande risultato contro una grande squadra, di prima fascia. Peccato solo per il finale. Ma questo Napoli c’è