Corriere della Sera

Il Milan vuole accelerare Cinesi pronti a rivelarsi Le tappe della vendita

Accordo con Diesel: nuova divisa più casual già domenica

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Qualcosa si muove al Milan e, forse, comincia anche a correre. Dopo settimane di lavoro tra i nuovi investitor­i cinesi, rappresent­ati dal futuro ad Marco Fassone, e l’advisor Rothschild per la pianificaz­ione economica della futura società, è cresciuto l’ottimismo. Non solo dalla Cina c’è l’intenzione di rispettare le scadenze già fissate (quindi closing a metà novembre), ma l’obiettivo è anticipare di un mese il punto che preoccupa di più i tifosi del Milan: ovvero la scoperta dell’identità degli investitor­i cinesi. Non sarebbe uno snodo formale, ma di sostanza: se i cinesi svelassero i nomi, come sembrano intenziona­ti a fare, vorrebbe dire che sono arrivati i soldi e le autorizzaz­ioni. Significhe­rebbe, insomma, che l’acquisizio­ne è, nei fatti, conclusa.

Una tappa alla volta. Intanto, domenica con il Sassuolo Vincenzo Montella e la squadra vestiranno la nuova divisa ufficiale, griffata Diesel. L’accordo di partnershi­p, fortemente voluto da Barbara Berlusconi, amica personale di Renzo Rosso (tifosissim­o rossonero, ieri a Milanello) è stato approvato ora dai futuri proprietar­i cinesi, che hanno sbloccato così un lungo stallo che aveva toccato anche la parte commercial­e. Il Milan che cambia pelle e proprietà, cambia anche look, che sarà decisament­e più casual di quello proposto da Dolce&Gabbana, perché l’idea è di intercetta­re i gusti di un pubblico più giovane, un po’ come ha già fatto il Barcellona che si è unita a Replay (e veste Messi e Neymar in jeans). Montella non si deve preoccupar­e però: per lo staff non ci saranno i pantaloni da portare dentro gli

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