Corriere della Sera

Il ragioniere dimissiona­rio (con il vice) L’sms: «Impossibil­e ragionare con questi»

I messaggi ai potenziali assessori: anche Milano valuterà il suo profilo

- Alessandro Trocino

ROMA Non è l’unico funzionari­o in rivolta del Comune di Roma, il ragioniere generale del Campidogli­o Stefano Fermante. Insieme a lui avrebbe firmato la lettera con la quale mette a disposizio­ne l’incarico anche il vice ragioniere vicario, Marcello Corselli. Segno delle difficoltà che vive la sindaca Virginia Raggi. Non solo con la formazione della giunta, ma anche con la gestione del personale. Come dimostra l’sms mandato da Fermante ad Alfonso Sabella: «Ho provato a ragionarci, ma con questi è impossibil­e». Nel difficile compito di trovare l’assessore al Bilancio, fioccano nomi e tentativi. La Raggi, vista la scarsità di pretendent­i, ha deciso di riprendere in consideraz­ione curricula scartati. Ma anche così si fa fatica: uno dei nomi, un funzionari­o del ministero dell’Economia, ricontatta­to, avrebbe declinato l’invito. Ma c’è di più: alcuni potenziali assessori contattati si sono sentiti dire così: «Lei è una figura che ci interessa per il compito di assessore, ma dobbiamo sottoporre il suo profilo anche a Milano». Dove «Milano» è un indirizzo ben preciso: la sede della Casaleggio Associati. Tornando ai funzionari, Luigi Di Maio ostenta sicurezza: «Sapevamo che era impresa ardua, ma non è che ci scoraggia qualche difficoltà. Se qualche burocrate va via dal Campidogli­o, dobbiamo essere contenti. Lo sostituire­mo». I «burocrati» Fermante e Corselli hanno provato a dialogare con la sindaca. A luglio hanno chiesto udienza, sottolinea­ndo le difficoltà di lavoro. Virginia Raggi non ha risposto e ha conferito all’ufficio altre deleghe. Lunedì dalla Ragioneria è partita un’altra lettera, ancora più dura, dove si mette il mandato nelle mani della sindaca.

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