Vellutata, piatto facile (e senza segreti)
Se siete convinti che l’estate sia la stagione ideale per chi ai fornelli si destreggia poco, beh, vi sbagliate. La vostra stagione d’elezione, quella in cui da oggi riuscirete a valorizzare al massimo le vostre scarsissime abilità culinarie, è l’autunno. Le giornate si accorciano, l’aria diventa pungente e all’improvviso vi viene voglia di qualcosa di caldo e confortante. Questa coccola, miei cari dummies (principianti), si chiama vellutata e diventerà il vostro cavallo di battaglia. Innanzitutto vi servirà un alleato che vi agevoli il lavoro e vi tolga dai guai. No, non sto parlando del ristorante delivery all’angolo, ma del frullatore a immersione che migliorerà la qualità dei vostri piatti elevandoli da sbobba a pietanza gourmande. Adesso che il frullatore campeggia in cucina, rifornitevi di patate, cipolle e panna. Ma le varianti sono infinite. Basta inserire un ortaggio in più per ottenere un piatto diverso. La vellutata è l’equivalente gastronomico del little black dress, perfetto per una colazione di lavoro o un party alla moda. Così con tartufo nero e topinambur otterrete un piatto sofisticato. Con zucchine, fiordilatte e acciughe del Cantabrico, ne avrete uno stuzzicante e insolito. Se poi per voi l’autunno significa zucca, scoprirete il potere taumaturgico della ricetta a seguire che vi riconcilierà con il mondo e, ancor più difficile, con la cucina. Ingredienti: 300 g di zucca butternut, 150 g di patate, 1 cipolla media, 1 cucchiaio di olio evo, 1 di panna da cucina, sale, pepe, noce moscata, semi di zucca tostati. Tritate in modo grossolano la cipolla e fatela appassire nell’olio. Aggiungete la zucca e le patate in pezzi, fatele rosolare quindi copritele a filo con acqua fredda. Salate, pepate e cuocete fin quando patate e zucca non saranno morbide. Emulsionate, aggiungete noce moscata, panna e mescolate. Servite calda, guarnita con i semi di zucca.