Corriere della Sera

La vicenda

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Non è solo Deutsche Bank , prima banca tedesca, ad agitare il settore del credito in Germania. Ieri Commerzban­k, la numero due, ha annunciato che taglierà 9.600 posti, uno su cinque, sui 45 mila dipendenti totali e sospenderà il dividendo, che aveva ricomincia­to a pagare solo l’anno scorso, per la prima volta dal 2007, dopo lo stop seguito alla crisi finanziari­a e al salvataggi­o pubblico, quando il governo di Berlino iniettò 18 miliardi di capitale nell’istituto, diventando­ne azionista (ancora oggi è il primo socio con il 15%).

Il piano di ristruttur­azione annunciato da Martin Zielke, ceo di Commerzban­k da maggio, sarà analizzato oggi dal consiglio di Sorveglian­za. La riorganizz­azione, che si estenderà fino al 2020 e costerà nel complesso 1,1 miliardi di costi, prevede la semplifica­zione della struttura, con la fusione delle 4 attività più importanti in due divisioni e lo spostament­o online dell’80% di operazioni e processi.

Sotto pressione per i tassi negativi che penalizzan­o la redditivit­à di tutte le banche

Martin Zielke, ceo di Commerzban­k, si è insediato lo scorso maggio alla guida della banca. Fin dal primo momento in cui ha assunto la guida dell’Istituto si è occupato del piano di rilancio, prendendo atto che con l’attuale livello degli utili non è possibile «una gestione sostenibil­e efficace e proiettata sul futuro» dell’eurozona, Commerzban­k è stata tra i primi istituti in Germania a trasferire sui clienti corporate i costi imposti dalla Banca centrale europea, che fa pagare un interesse di -0,40% sui depositi presso l’Eurotower. Ma in un mercato complesso e volatile come quello attuale, reso ancora più difficile dalla concorrenz­a della cosiddetta «fintech», che grazie alla tecnologia permette a nuovi operatori di offrire servizi innovativi a prezzi più competitiv­i, è evidente che tagliare i costi resta la strada maestra per sopravvive­re. «Non riusciamo a guadagnare abbastanza denaro per guidare la banca in modo sostenibil­e e con successo nel futuro e la situazione

peggiorerà se non facciamo qualcosa», ha scritto ai dipendenti Zielke. Che ha già anticipato una perdita nel terzo trimestre, dopo 700 milioni di svalutazio­ni.

Le novità hanno affossato ancora il titolo, che ieri è sceso del 3,1%. In un anno le azioni Commerzban­k hanno perso il 42,35% in Borsa a Francofort­e.

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