Corriere della Sera

«Stile Napoli», l’alternativ­a alla Juve

Acquisti giusti, nessuna follia: così De Laurentiis e Sarri stanno costruendo un gioiello

- Luca Valdiserri

Giacomo Nizzolo (foto) ha vinto in volata la 100ª edizione di Gran Piemonte (su Gaviria e Bennati) confermand­osi capitano della Nazionale azzurra (assieme ad Elia Viviani) per i Mondiali di Doha del prossimo 16 ottobre. Dopo la corsa il c.t. Cassani ha diramato i nomi degli altri convocati: Colbrelli, Bennati, Trentin, Quinziato, Oss, Guarnieri e Sabatini. Riserve Pozzato e Coledan. Domani, da Como a Bergamo, si disputa il 110° Giro di Lombardia con Aru tra i favoriti.

Da un secolo si parla di «stile Juve» ma, passo dopo passo, si sta facendo avanti lo «stile Napoli». Si parte da una società snella: un presidente presente (c’è chi dice anche troppo) come Aurelio de Laurentiis; un direttore sportivo preparato come Cristiano Giuntoli che, dopo aver portato in 5 stagioni il Carpi dalla D alla A, sta ripetendo sotto il Vesuvio i suoi colpi di mercato; un allenatore a volte sopra le righe nelle dichiarazi­oni ma sempre centrato nelle scelte sul campo come Maurizio Sarri. Un valore aggiunto che siede in panchina con il settimo stipendio tra i tecnici della serie A, dietro ad Allegri, Spalletti, De Boer, Montella, Mihajlovic e Paulo Sousa. In questo modo il Napoli è davvero un’alternativ­a credibile alla Juventus. A quanto pare l’unica.

Nello «stile Napoli» è stato fondamenta­le tenere i conti a posto e lavorare — come dimostra Sarri — anche sul monte ingaggi. È così che le casse del club hanno potuto assorbire due anni senza Champions League. Non per questo il Napoli ha ceduto giocatori, se non a fronte di offerte astronomic­he (Cavani al Psg per 64 milioni) o di clausole rescissori­e ancora più alte (Higuain per 90 milioni alla Juve).

La clausola di Higuain ha quasi totalmente finanziato il mercato di questa stagione: cessioni per 98 milioni (il Pipita, David Lopez e Valdifiori) e acquisti per 106,5 (Milik, Zielinski, Giaccherin­i, Rog, Diawara, Tonelli e Maksimovic, che sarà finito di pagare l’anno prossimo). Nessuna squadra può sentirsi più forte senza Higuain nell’immediato, ma il Napoli ha investito su giovani di sicuro avvenire e, senza il suo giocatore più rappresent­ativo, ha responsabi­lizzato tutto il resto della rosa.

La partenza di Higuain, per ora, è stata ben assorbita. Nelle prime 8 partite della scorsa stagione il Napoli aveva segnato 19 gol (6 il Pipita, 3 Mertens e Insigne, 2 Hamsik, Callejon e Allan, 1 Gabbiadini). In questa stagione siamo a quota 20 (7 Milik, 5 Callejon, 4 Mertens, 3 Hamsik e 1 Gabbiadini). Con il valore aggiunto di aver giocato due partite di Champions League e non di Europa League.

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