Corriere della Sera

Rischio hacker, vietato l’Apple Watch ai ministri inglesi

La decisione di Theresa May: gli orologi intelligen­ti messi al bando durante le riunioni di gabinetto

- Massimo Sideri

In 1984 di George Orwell i cittadini vivono nel terrore di uno Stato-Grande Fratello sempre in ascolto. A Londra, nel 2016, quell’ossessione si è capovolta: è lo Stato a vivere con l’ansia di un Grande Orecchio sempre acceso. Forse, non a torto.

Dopo l’allarme lanciato dagli Usa contro gli hacker russi, le email trafugate alla candidata alla Presidenza Usa, Hillary Clinton, e il nuovo imbarazzan­te caso per la Cia di un contractor Booz Allen dei servizi (come Edward Snowden) che parla, ai ministri britannici è stato vietato di partecipar­e alle riunioni di gabinetto con l’Apple Watch al polso.

Per il Telegraph, giornale con tendenze conservatr­ici, durante il governo di David Cameron diversi ministri, incluso Michael Grove alla guida del dicastero della Giustizia, portavano lo smartwatch. Ma ora con la neo-premier Theresa May gli orologi intelligen­ti sono stati messi al bando perché potrebbero essere usati dagli hacker come microfoni per ascoltare le conversazi­oni. Per lo stesso motivo, erano già stati vietati gli smartphone.

Il governo della Regina d’altra parte non può non avere studiato l’opera visionaria di uno dei più grandi scrittori del Novecento inglese: il protagonis­ta si chiama Mister Smith (fabbro in scozzese), in pratica Signor Rossi. Oggi magari si chiamerebb­e Khan, come il primo cittadino musulmano di Londra. Ma non cambierebb­e. Gli smartwatch rischiano di essere i televisori-telecamere sempre accesi, giorno e notte, che tutti gli appartenen­ti al Potrebbero essere usati come microfoni per ascoltare le conversazi­oni

«Della Rai si può dire di tutto. Ma in tanti anni non ho mai subito una censura, nemmeno quando ci siamo occupati dei grandi inserzioni­sti Rai. Confronti molto accesi, quelli sì. Mi ricordo un momento di attrito davvero forte ai tempi di Flavio Cattaneo Direttore generale e Giulio Tremonti al ministero dell’Economia. Avrebbe voluto che togliessi una consideraz­ione dal servizio; siamo stati a discutere qualche ora...».

Come finì?

«Non venne tolta una sola parola e l’inchiesta andò in onda come Report l’aveva programmat­a». «Socing», cioè al socialismo inglese, nel libro di Orwell hanno in casa senza possibilit­à di spegnerle.

D’altra parte in molti consigli di amministra­zione delicati già oggi, anche in Italia, si chiede di lasciare il miglior amico dell’uomo moderno occidental­e, lo smartphone, fuori dalla stanza. La possibilit­à che vengano trasformat­i in spie del nemico non è così irreale, come venne a galla con lo scandalo del software spione della società italiana, Hacking Team, venduto ad amici e nemici.

Con la diffusione dell’Internet delle cose e la moltiplica­zione dei sensori il tema della privacy è destinato ad implodere: Toyota e Sharp hanno già messo in commercio dei robottini-assistenti da appartamen­to.

In un contesto di questo genere è difficile separare l’ansia dai pericoli reali. Ma evidenteme­nte il governo inglese non ha voluto correre ai ripari. A meno che non sia una sagace azione del premier per evitare che i ministri si distraggan­o con la tecnologia. Smartphone humanum, smartwatch diabolicum.

@massimosid­eri

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy