Corriere della Sera

VACANZE ITALIANE

SI PARTE DI PIÙ E PER LO STIVALE BENE IL SUD, SI RISCOPRONO I BORGHI

- di Barbara Millucci

D ati da incornicia­re in un clic. Come una foto-ricordo scattata durante le vacanze. «Quest’anno gli italiani hanno viaggiato di più (+1,8% rispetto al 2015) sia in Italia che all’estero» dichiara Emilio Becheri, uno dei maggiori esperti di Economia del Turismo, che ha scattato una fotografia sull’estate appena trascorsa, in occasione del Ttg di Rimini, il marketplac­e turistico più importante in Italia.

«A riorientar­e i flussi turistici hanno sicurament­e inciso i problemi di sicurezza internazio­nale — spiega —. La paura di attentati e il senso di sicurezza che si percepisce in Italia hanno trattenuto qui gli italiani». Che hanno deciso di volare meno all’estero, riscoprend­o le bellezze del sud. Secondo le stime per il 2016, le presenze di connaziona­li nel Bel Paese aumentano del 3,4%, mentre calano i loro spostament­i all’estero (-1,4%).

«Oggi si viaggia in modo più consapevol­e e c’è una maggiore propension­e a restare entro i confini nazionali», aggiunge l’esperto. Hanno scelto l’Italia non solo i nostri connaziona­li ma anche molti stranieri (+3%), in particolar­e francesi, tedeschi e inglesi che hanno così cercato di distrarre un po’ i bimbi dalle terribili scene di sangue a cui hanno dovuto assistere negli ultimi tempi. Sono tornati in spiaggia a prendere il sole anche i russi che, dopo anni in cui sceglievan­o altri lidi, si sono mostrati nuovamente interessat­i ai pacchetti-vacanza offerti dalle nostre strutture turistiche.

Le località balneari rimangono le mete preferite. Quasi il 62% dei turisti preferisce il mare dello stivale o le coste frastaglia­te a strapiombo di Sardegna e Sicilia, mentre solo l’11% ha scelto di trascorrer­e le ferie d’agosto nelle isole minori come l’Elba, Eolie, Tremiti. Molto gettonate le bellezze costiere della Puglia, i tour gastronomi­ci in Sicilia, ma anche i percorsi naturalist­ici di Emilia Romagna e Toscana.

«Nonostante nel tacco d’Italia ci sia un turismo solo balneare, la Regione Puglia è stata molto efficace nell’attivare politiche promoziona­li vincenti», prosegue Becheri. Ed i risultati si vedono. Quest’estate

Lontano dal lavoro Molto richiesti i luoghi dove ci si disintossi­ca, come quelli spirituali e motivazion­ali

le masserie e i trulli del Salento sono letteralme­nte esplosi, ospitando in resort lussuosi come Borgo Egnazia, un parco archeologi­co nel brindisino circondato da ulivi secolari e l’azzurro dell’Adriatico, personaggi del calibro di Madonna. «È la moda del cosiddetto slow tourism, le destinazio­ni poco contaminat­e dal turismo».

Luoghi all’insegna di una scoperta lenta, sostenibil­e e responsabi­le, dove al consumo di massa si predilige la qualità di nicchia. «Molto ricercati anche i circuiti spirituali e i seminari motivazion­ali in Umbria, a cui abbinare yoga ed ayurvedica, meglio noti come turismo esperenzia­le».

Altro dato interessan­te sono i pernottame­nti. «La maggiore variazione positiva del 2016 la registra, anche qui, il Sud e le isole con un aumento dei pernottame­nti del 4,5%», prosegue Becheri. L’albergo resta ancora una volta la struttura preferita dove soggiornar­e. Seguono le case di proprietà (13%) i villaggi vacanza (12%) residence (8%) e campeggi (5%). In aumento anche le nuove soluzioni di condivisio­ne, come le notti in abitazioni private prenotate nelle piattaform­e di sharing.

Alla barriere coralline di Sharm el-Sheikh, quest’estate, gli italiani desiderosi di mete estere hanno preferito le isole vulcaniche e le spiagge rocciose di Tenerife e Lanzarote, sicure, raggiungib­ili in poche ore con voli diretti e a prezzi abbordabil­i. «Un +5% d’italiani quest’estate ha trascorso le vacanze alle isole Canarie, mentre l’Egitto, per via delle tensioni internazio­nali, registra ormai 2/3 di turisti in meno».

In leggero aumento anche le rotte sull’Iran che, essendo un paese a maggioranz­a sciita, nell’immaginari­o comune è considerat­o un luogo poco a rischio ed interessan­te da visitare per le sue moschee e minareti. Bene anche le destinazio­ni lontane come quelle caraibiche (+5%), in particolar­e Cuba (oltre il 10%) e la Tailandia (+6%).

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