Terme, alberghi e campeggi La fabbrica delle tendenze
La sfida dei mercati globali, i buyer anche dalla Cina
Chi va in vacanza deve solo afferrare un trolley, crema solare e occhiali da sole. Ma dietro ogni piccola partenza, si muove un business dalle dimensioni colossali. Lo si può capire in questi giorni a Rimini al Salone del Turismo Ttg Incontri, il più importante marketplace in Italia, dal 13 al 15 ottobre alla Fiera di Rimini. Qui l’industria turistica italiana internazionale si è data appuntamento con tutta la filiera: ci sono le località di vacanza, hotel e villaggi, le compagnie mondiali di aerei, treni, pullman, siti di viaggi, start up.
«Sarà un’edizione in ascesa — guarda i numeri Lorenzo Cagnoni, Presidente Rimini Fiera Spa — con nuovi espositori internazionali e italiani che occupano l’intero quartiere, 130 destinazioni e 2.500 imprese turistiche. I buyer — oltre un migliaio — arrivano da 85 Paesi, inclusa la Cina. Qui transitano domanda e offerta di un settore che nel mondo fattura 4 miliardi al giorno». Chi arriva a Rimini troverà in contemporanea altri due appuntamenti strategici: il Salone Internazionale dell’Ospitalità (novità su alberghi, design innovativi, servizi esclusivi al turista) e il Salone Internazionale dell’Esterno, degli Stabilimenti balneari e Campeggi (dalle tende di lusso ai beach bar in riva al mare).
«Il nostro ruolo è quello di innovare e creare nuove occasioni di business — dice Paolo Audino, direttore Business Tourism & Transport di Rimini Fiera SpA —. Gli appuntamenti di Rimini Fiera dedicati alla filiera turistica sono il centro strategico di un’industria che in Emilia Romagna
sfiora i 50 milioni di presenze annue. In questo territorio sono nate tendenze che si sono diffuse su tutta la penisola: dai parchi divertimento al sistema termale. Oggi con progetti e investimenti mirati si aprono nuove sfide sui mercati internazionali: le proposte Motor Valley, Wellness Valley e Food Valley».
Ma oggi come deve essere una vacanza? Un’esperienza memorabile per chi lo fa. Una buona operazione per chi la vende. Le tendenze più forti? Di sicuro il wedding tourism. Il viaggio per sposarsi all’estero. Ne vanno pazzi soprattutto gli inglesi. Volano in Italia (Toscana, Lombardia, Puglia) con codazzo di amici e parenti per giurare sì lo voglio. Secondo gli esperti questo sarà l’anno del mercato gay-friendly, soprattutto dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili. Non a caso Rimini dedica un intero padiglione al turismo Lgbt. Una volta le agenzie portavano i gay italiani all’estero: Danimarca, Gran Canaria, California, Thailandia. Adesso il mercato italiano sta accorgendosi che il mondo gay, con buona disponibilità di spesa, spesso un buon livello di cultura, può essere una risorsa. E come ignorare quei 127 milioni di persone in Europa, fra disabili (46 milioni) e Over 65 (81 milioni)? Dieci milioni di questi sono in Italia.
Un gigantesco potenziale mercato per chi si attrezza ad accoglierli. Al Ttg sarà presentata l’anteprima della guida al turismo accessibile. Molti albergatori considerano questa clientela come una problematica, invece di un mercato da scoprire. L’ultima idea è la vacanza detox per manager intossicati da burn out digitale. Gli stressati cioè da smartphone e da bombardamento di whatsapp ed e-mail. Per fortuna le prime vacanze detox sono già nate. Le propone per esempio un villaggio termale sull’Appennino bolognese. La ricetta? Un casolare in campagna, senza copertura wi-fi e una zappa davanti all’ingresso.