Corriere della Sera

Un legame lungo sessant’anni (e poche liti)

- Di Ennio Caretto

Dalla presidenza Eisenhower (’53 – ’61), tutti gli inquilini della Casa Bianca hanno visitato l’Italia e tutti hanno accolto più o meno trionfalme­nte a Washington i nostri presidenti della Repubblica o i nostri premier. Il leader americano con il record delle visite da noi, ben otto, fu Bill Clinton (1993 – 2001), cinque volte solo per sostare alla base militare di Aviano durante le guerre dei Balcani. Il presidente Usa più assiduo nel visitare l’Italia, sei volte, fu George W. Bush (2001 – 2009). Bush figlio fu anche il leader che tributò i maggiori omaggi a un nostro politico, Silvio Berlusconi, che lo aveva aiutato in Afghanista­n e in Iraq. Diceva di essere un uomo d’affari come lui e di avere lo stesso sense of humour. Nel 2005 lo invitò nel suo ranch privato di Crawford nel Texas, e Crawford fece trovare al visitatore magliette con lo stivale italiano con gli speroni texani. Nel 2006, Bush indusse il Congresso a invitare Berlusconi a parlare, discorso costellato da cinque standing ovation. Onore che nel ’51 era spettato al premier Alcide De Gasperi, nel ’56 e nel ’64 ai presidenti Giovanni Gronchi e Antonio Segni, nell’85 al premier Bettino Craxi, in riconoscim­ento del suo sì all’installazi­one dei missili intermedi in Sicilia all’apice della Guerra fredda, e nel ’90 al premier Giulio Andreotti. Il Congresso ha aperto le porte all’Italia sei volte: solo l’Inghilterr­a, la Francia e Israele se le sono viste aprire di più, una volta ciascuna. Craxi non godette a lungo del trionfo. Pochi mesi dopo, quando l’Achille Lauro fu dirottata in mare dai palestines­i, si scontrò con gli americani a Sigonella. Ma il presidente Reagan non gliene volle. Il suo successore, Bush padre, ebbe un riguardo particolar­e per Andreotti. Incominciò la sua prima visita in Europa dall’Italia, e chiese spesso il suo consiglio sia sul Medio Oriente sia sull’Urss. Se c’è una continuità nella politica estera americana, nel bene e nel male, riguarda il nostro Paese.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy