E in banca il robot suggerisce gli investimenti
Da Moneyfarm a Oval, il consulente finanziario diventa alla portata di tutti
Aconsigliare il migliore investimento un tempo era il private banker. Ma il servizio era appannaggio di pochi che potevano permetterselo. Oggi la tecnologia lo mette a disposizione di tutti. E il consulente finanziario diventa digitale.
È boom per il robo-advisory, la consulenza finanziaria virtuale. A dimostrarlo è la crescita di aziende come Moneyfarm, la startup italiana più finanziata, con circa 30 milioni di dollari raccolti in cinque anni, di cui sette recentemente, da Allianz. «Questi servizi utilizzano tecnologie innovative per rendere la propria con- Tocco umano Nulla, in realtà, è digitalizzato al 100%: dietro l’algoritmo, infatti c’è un consulente vero sulenza disponibile per un alto numero di clienti — spiega Paolo Galvani, presidente di Moneyfarm —. Nulla è mai automatizzato al 100%: dietro ci sono consulenti in carne e ossa. Ma a lavorare sono gli algoritmi». I robot-advisor sono in grado di capire il profilo dell’investitore, definire obiettivi, creare piani personalizzati e diversificare i portafogli nel tempo. L’obiettivo è il lungo periodo, con un’attenzione particolare alla diversificazione e ai costi di gestione. Negli Usa il 5% del patrimonio gestito nel 2020 sarà controllato da sistemi di consulenza automatizzata. Ma anche in Italia il fenomeno è in crescita: basti pensare che la sola Moneyfarm conta oltre 80 mila utenti attivi.
L’ultimo trend è l’entrata della sharing economy nel mondo della consulenza digi- tale: Oval Money è una sorta di robo-advisor social. Un’app made in Italy che ridisegna il rapporto delle persone con le proprie spese. Su Oval Money, oggi attiva in Inghilterra e a breve anche da noi, ognuno può unire i suoi conti correnti e strumenti di spesa, da Paypal alla carta di credito, in un unico portafogli. Oval valuterà il tipo di spesa e suggerirà strategie di risparmio.
Con la stessa logica, in regime di consulenza, operano i robo advisor delle banche, come quello lanciato a febbraio da CheBanca!.