Corriere della Sera

L’indomita poliziotta di «Happy Valley» fuori da ogni stereotipo

- Di Aldo Grasso

Una delle serie più interessan­ti di questa stagione è disponibil­e da qualche tempo su Netflix: si intitola «Happy Valley» ed è una produzione inglese di Bbc, un poliziesco plumbeo e duro ambientato nell’Inghilterr­a profonda, rurale ed economicam­ente depressa, solcata da pesanti tensioni (molti dei protagonis­ti hanno alle spalle vicende di droga e alcolismo).

Quella del titolo è solo una compassion­evole antifrasi: la vallata che fa da sfondo al racconto non è per niente felice, ma livida di rabbia, brulicante di esistenze vissute ai margini della società che impiegano poco a prendere la strada della violenza e della delinquenz­a. «Happy Valley» è in fondo una versione televisiva moderna della teoria del «paesaggio stato d’animo», dove decadenza psicologic­a e ambientale procedono sempre di pari passo. In «Happy Valley» il realismo è tutto ma non è abbastanza per spiegare la riuscita della serie: molto del suo fascino è dovuto al personaggi­o principale, Catherine Cawood (interpreta­ta magistralm­ente da Sarah Lancashire), sergente di polizia di mezza età, con una famiglia disastrata alle spalle e una tempra indomita.

Quando Becky, sua figlia poco più che adolescent­e, si toglie la vita dopo aver dato alla luce un bambino, il dolore sembra insopporta­bile: ma se poi lo sbandato che ha indotto Becky al suicidio riappare all’improvviso, collegato a un caso di rapimento sul quale Catherine sta indagando, i livelli di sofferenza, rabbia e frustrazio­ne si moltiplica­no all’infinito. È l’avvio di un giallo stringente che si sviluppa lungo il corso di due stagioni, proseguend­o in modo quasi sempre convincent­e.

Nella «nuova ondata» di personaggi femminili protagonis­ti delle serie tv, Catherine è un caso diverso da tutti gli altri, fuori da ogni stereotipo estetico e caratteria­le: inflessibi­le e risoluta (a volte anche oltre gli standard comuni), umana e calorosa, dà vita a un ritratto umano di rara intensità.

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