«Io, a 75 anni, lascio il partito Troppi compagni remano contro»
Non s’era mica accorto, Antonio Sinibaldi, 75 anni, da Buggiano (Pistoia), operaio Italgas in pensione, che la sua lettera di dimissioni dal partito campeggiava, ieri, in prima pagina sull’Unità (nella foto sopra). Come fosse l’emblema del dolore del militante, in queste ore di Pd spaccato. «Ma dai, l’hanno pubblicata? Confermo: dopo 30 anni lascio il partito e vado a casa». Sinibaldi, barese di nascita, emigrato a Torino nel 1960 per lavorare e finito poi in Toscana sempre dietro all’Italgas, era davvero un militante affezionato. Fino al giorno del referendum: «Dal Pci al Pd sono 30 anni che mi do da fare, tra volantinaggi e Feste dell’Unità. Ma dopo il 4 dicembre ho detto basta. Perché ho visto gente, dentro al mio partito, che remava contro. Ma come? Da 30 anni aspettavamo questa riforma... È chiaro, io sto con Matteo (Renzi, ndr) e mi dispiace che s’è dimesso, ma ha 40 anni e un po’ di pausa magari gli farà bene. Però provo rabbia, perché ho sentito con le mie orecchie compagni che sapevano poco o niente della riforma costituzionale, eppure hanno votato No apposta contro di lui, che non sarà il massimo ma è meglio di tanti altri. D’Alema, per esempio, mi ha deluso...».
L’unica consolazione, conclude l’operaio, è che almeno nella sua Buggiano — come in quasi tutta la Toscana — ha vinto il Sì. Però con la politica lui ha chiuso: «Ne ho parlato anche con mia moglie Teresa e le mie figlie Barbara e Sonia. Condividono questa scelta. D’ora in poi il mio impegno per gli altri si esprimerà altrove. Già domani (oggi, ndr) sarò in piazza a Buggiano per la festa dell’accensione dell’albero. Preparerò i bomboloni per i bambini».
Luigi Zanda, 74 anni, è capogruppo del Partito democratico al Senato
Già segretario e portavoce di Francesco Cossiga (al ministero degli Interni e al Quirinale), ha guidato il comitato organizzatore del Giubileo del 2000
Nel 2003 è stato eletto senatore per la prima volta con la Margherita. È stato successivamente confermato nel 2006 (con l’Ulivo), nel 2008 e nel 2013 (con il Pd)