Rocchi, un derby modesto tra eccessi e omissioni I «rigorini» di Damato, le disattenzioni di Calvarese
Rocchi ha diretto Toro-Juve, derby giocato con correttezza; anche il pubblico ha partecipato senza eccessi. Questo preambolo per poter dire che c’erano le basi per una direzione di gara esemplare vista l’esperienza dei sei arbitri schierati. Invece si è partiti con nessuna decisione arbitrale dopo un contrasto tra Rugani e Belotti, che non presentava gli estremi del rosso per il bianconero ma che doveva essere comunque punito con l’ammonizione, oltre al fallo ovviamente. La contesa si è sviluppata con molti falli (42), ed è proseguita con qualche intervento errato di Rocchi, il giallo a Mandzukic e Rugani per esempio. Non si può nemmeno trascurare il silenzio di Rocchi e Banti sul blocco di Castan su Lichtsteiner sulla linea di fondo, in area. Dunque silenzio sulle decisioni importanti e eccesso di interventismo sul resto. Arbitraggio modesto. Non è stato l’unico, anche Calvarese alle prese con Cagliari-Napoli, non è stato attento nel punire i falli in area cagliaritana ai danni del Napoli. Damato, molte volte apprezzabile, ha diretto male Crotone-Pescara, soprattutto in area ove sono stati concessi «rigorini» e trascurati falli decisivi. Per Damato lo scadimento di rendimento potrebbe essere causato dalle voci del suo declassamento dal rango di internazionale a favore di Irrati. Per gli arbitri professionisti, la fine della carriera causa la cessazione di ogni forma di remunerazione.