Klaus Fuchs
Caro Romano, a proposito di Klaus Fuchs (che aveva partecipato al Progetto Manhattan come scienziato inglese), perché hanno condannato i Rosenberg quando si sapeva già che era stato lui a passare ai sovietici i segreti nucleari e quando non solo aveva perso la nazionalità inglese, ma era già ospite delle reali prigioni di Sua Maestà britannica? Vittorio Dinetto
Mentre i Rosenberg erano spie, nel senso più tradizionale della parola, Fuchs è lo scienziato che, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, dette un contributo decisivo alla costruzione della bomba atomica britannica. Passò informazioni ai sovietici per ragioni ideali, ma fu anche molto utile al Paese in cui si era rifugiato negli anni Trenta. Fu liberato dopo nove anni di carcere in Gran Bretagna e divenne direttore di un istituto di ricerca nucleare nella Repubblica democratica tedesca.
PAOLO GENTILONI
Le origini nobiliari Trovo ingiuste e poco gentili le ironie espresse nell’Aula di Montecitorio sulle origini nobiliari del nuovo presidente del Consiglio. Sarebbe lecito a questo proposito ricordare i meriti di altri nobili nella storia d’Italia. Pur senza ricorrere agli esempi del conte Camillo Benso di Cavour, del barone Bettino Ricasoli, o della duchessa Luisa Sanfelice, basterebbe quello del nobile (che qualcuno definiva «marchese») Enrico Berlinguer per far capire agli immemori i meriti di tanti cosiddetti «nobili» nella storia d’Italia. Fulco Pratesi Le lettere firmate con nome, cognome e città, vanno inviate a «Lettere al Corriere» Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano Fax: 02-62827579 lettere@corriere.it www.corriere.it sromano@rcs.it Le cose da tenere d’occhio nella giornata che inizia segnalate alle 6.30 dalle nostre firme Rassegna stampa alle 7.15 e due notiziari alle 13 e alle 19.30