Corriere della Sera

Religione, ambiente e livello di istruzione

- Di Danilo Taino, Statistics Editor

Iragazzi ebrei studiano in media I cristiani chi non è affiliato ad alcuna religione i buddisti musulmani e indù La media globale è

anni di studio. I dati sono pubblicati dal Pew Research Center e si riferiscon­o a persone di 25 o più anni in 151 Paesi, raccolti su statistich­e del E pongono un interrogat­ivo interessan­te: esiste una relazione tra la religione e il livello d’istruzione che una persona cerca di avere? I numeri crudi riportati sopra farebbero dire di sì. La realtà, però, è più complessa. Ad esempio, la maggioranz­a degli ebrei vive negli Stati Uniti e in Israele, dove il livello di scolarizza­zione è alto, per ragioni economiche e sociali più che per motivi religiosi. Il degli indù vive tra India, Bangladesh e Nepal, Paesi poveri dove si va meno a scuola, anche se più di un tempo. Se si guarda un’area più omogenea, si possono avere indicazion­i più precise. Nell’Africa subsaharia­na, per esempio, si nota non solo una differenza d’istruzione tra cristiani e musulmani ma anche un ampliarsi del gap nel tempo. Nelle generazion­i più anziane, quelle tra i 55 e i 79 anni, il dei cristiani non ha un’educazione formale, quota che sale al tra i musulmani: una differenza del Se si fa lo stesso raffronto nel gruppo che ha tra 25 e 34 anni, i cristiani che non hanno frequentat­o una scuola scendono al

e i musulmani al ma il gap si amplia e arriva al La religione, quindi, in una buona misura probabilme­nte conta. Ma anche all’interno della stessa fede ci sono grandi differenze. I musulmani di oltre 25 anni che vivono in America del Nord, per dire, hanno un’istruzione media di anni, che scende a in Europa, è a anni in Medio Oriente e Asia dell’Est e crolla a nell’Africa subsaharia­na. È evidente che chi emigra e soprattutt­o chi è ammesso a risiedere in un Paese spesso ha forti ragioni di studio, o comunque trova maggiori opportunit­à d’istruzione che non nel proprio Paese, dove economia, cultura e tradizioni possono essere un impediment­o. È però anche chiaro che quando cambiano le condizioni «ambientali», il ruolo della religione viene a essere meno forte. Il massiccio studio di Pew segnala anche che, globalment­e, tra ebrei, cristiani e non religiosi ci sono ormai più donne che uomini con un diploma del livello della laurea: ma anche nel complesso delle religioni, tra i 2534enni il gap è in pratica ridotto a

7,7 79% 29%.

23% 98% 51% 9,3; 9,5 8,8; 5,6. 2010. 57%: 34%. 5,9 13,4 7,9; 13,6 2,6 zero.

anni.

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