La sfida della meglio gioventù lascia la bocca amara al Milan
Nebbia a San Siro, l’Atalanta resiste: 1 punto in 2 gare per i rossoneri
Occasione Il milanista Kucka batte Zukanovic, ma non trova la via del gol. L’Atalanta ha imposto il pari al Milan a San Siro (LaPresse) centrocampo Bertolacci, nel ruolo fin qui di Locatelli, mostra di essere un’alternativa. Infine, continua il ballottaggio della punta centrale: Lapadula, alla terza consecutiva da titolare, si è sbattuto molto, mostrando qualche incertezza al momento del tiro; incertezza che non ha avuto Bacca (a digiuno dal derby) che, entrato al 36’ s.t., alla prima palla toccata va vicino al gol, salvato sulla linea da Conti.
I ragazzi di Gasperini sono coordinati come una boy band sul palco e «cattivi» come una baby gang, per le grandi lamentele del tecnico rossonero: ne esce una partita molto fisica, con il record di falli della serie A (ben 51, non sempre giudicati al meglio dall’arbitro Massa, e nove ammoniti), dal gioco continuamente spezzettato. Nel Milan, così, per un’ora è il solo Bonaventura (impiegato da esterno sinistro, con l’attacco completato da Lapadula e Suso) a provare a pungere la sua ex squadra (prima o poi, attuale e futuribile dirigenza troveranno un accordo sul suo rinnovo); dall’altra parte è l’altro ex Petagna a creare e a sprecare, prima dei botti dei minuti di recupero con il colpo di testa di Gagliardini (ottimo e abbondante) sventato da Donnarumma e il palo di Antonelli sul rovesciamento di fronte.
Nella ripresa, l’Atalanta finisce un po’ la benzina e il Milan prende possesso del campo: ci prova ancora Bonaventura, ha un paio di occasioni anche Kucka che potevano essere sfruttate meglio, ci va vicino, come detto, Bacca, mentre l’Atalanta getta al vento un paio di contropiedi davvero incoraggianti (vero Fruelen?). Insomma, partita magari non eccezionale, ma il Milan lascia un’impressione di solidità. Basterà?