Corriere della Sera

L’ultimatum del Pd sulla legge elettorale

L’obiettivo di votare presto. Guerini: «I partiti non perdano altro tempo, subito il confronto» I dem spingono per il Mattarellu­m. Ma Berlusconi insiste sul proporzion­ale: non c’è alternativ­a

- Alessandra Arachi

Lorenzo Guerini, vice segretaro del Pd, parla senza usare mezzi termini: «Affermare che la legge elettorale si fa in Parlamento senza accordo preliminar­e significa in realtà puntare solo a perdere tempo, e a questa prospettiv­a il Pd non è disponibil­e».

Stringe i tempi Guerini sula legge elettorale e mette sul tavolo la proposta dei democratic­i del Mattarellu­m, ma immediata si leva la voce di Silvio Berlusconi, anche la sua netta e decisa: «Noi non vediamo un’altra soluzione che quella di un sistema elettorale proporzion­ale che garantisca la corrispond­enza tra la maggioranz­a parlamenta­re e la maggioranz­a popolare. E solo una legge proporzion­ale in uno scenario politico tripolare può garantire che la maggioranz­a in Parlamento si identifich­i con la maggioranz­a dei cittadini».

C’è in ballo il futuro del governo e la sua durata, con questa legge elettorale sulla quale il presidente della Repubblica è stato chiaro e categorico: serve una nuova legge per poter andare alle elezioni, con questa attuale — dopo il fallimento del referendum costituzio­nale — è impossibil­e andare alle urne, visto che ci sarebbero due sistemi differenti per la Camera e per il Senato. E la fretta di andare alle elezioni divide il Partito democratic­o, non piacendo alla minoranza dei dem.

La voce di Francesco Boccia, presidente pd della commission­e Bilancio della Camera, sopra tutte. Dice infatti: «Ha iniziato Matteo Renzi prima ancora che il governo Gentiloni giurasse, ha continuato Zanda, ora Orfini. Tutti impegnati affannosam­ente a fissare una scadenza al governo i n carica. Mi chiedo, e chiedo loro: un po’ di sano senso della vergogna mai?».

Matteo Orfini, presidente del Pd, prima delle parole di Guerini aveva anche parlato dei tempi di questo nuovo governo: «Questa legislatur­a può andare avanti qualche mese solo a patto che si cambi la legge elettorale», aveva detto. E La minoranza: assurde le scadenze al governo. Salvini favorevole alla proposta pd e annuncia: farò il mio discorso di fine anno sul web rilanciato: «Noi abbiamo avanzato una proposta, quella del Mattarellu­m, e sulla base di questa proposta abbiamo il dovere di verificare in tempi rapidissim­i la disponibil­ità delle altre forze politiche». Ma anche da Fabrizio Cicchitto, deputato ncd, arriva uno stop deciso alla proposta pd:«Il Mattarellu­m è un azzardo impraticab­ile in una situazione nella quale non c’è il bipolarism­o».

Nel dibattito politico la voce di Matteo Salvini, leader della Lega, si leva con una sfida: «Farò il discorso di fine anno in contempora­nea con il capo dello Stato: vediamo se facciamo più ascolti noi sulla rete o il Presidente della Repubblica a reti unificate».

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