Corriere della Sera

Il giallo di Adelina che sconfisse la Kostner

- G. Pic. M. Bon

E dopo la Carmen di Katarina Witt (Calgary ‘88), venne il Bolero di Carolina Kostner. Un programma libero di sublime bellezza, come raramente se ne vedono sulla patinoire, che abbinato all’Ave Maria del corto era valso a nostra signorina delle lame il bronzo all’Olimpiade di Sochi. Poco, troppo poco. Nel dopo gara Carolina, sia pure tirata per il gonnellino, non aveva voluto fare polemiche ma la sensazione fu che la russa Adelina Sotnikova, oro a furor di popolo nell’individual­e femminile di pattinaggi­o artistico (una delle gare più nobili dell’Olimpiade invernale) fosse stata strapagata dalla giuria, penalizzan­do l’azMadre zurra e la divina coreana Kim Yu Na, che difendeva l’oro di Vancouver 2010 ed era — evidenteme­nte — una spanna superiore alla padrona di casa

Correva l’anno 2014. Il rapporto McLaren doveva ancora essere scritto e lo scandalo del doping di Stato della Grande Bronzo Il podio dell’artistico a Sochi 2014: Kim Yu Na (argento), Adelina Sotnikova (oro), Carolina Kostner (bronzo) (LaPresse) era in là da essere scoperchia­to. Oggi, però, riletto alla luce della scomparsa dalla patinoire della Sotnikova (per infortunio, pur partecipan­do alla versione russa di «Dancing with the stars», ha saltato il resto della stagione olimpica, ha gareggiato poco e male a fine 2015, si è cancellata dal Grand Prix di quest’anno) e, soprattutt­o, con il rapporto McLaren in mano, quel podio così controvers­o può trovare anche un’altra interpreta­zione. Tra gli allegati del McLaren parte II, infatti, uno dei documenti più importanti è quello classifica­to come EDP1166, che include una lista di 1231 campioni di urine stoccati nel laboratori di Mosca, abusivamen­te classifica­ti come «non positivi» dai russi e, come tali, inseriti nel sistema Adams. Si tratta prevalente­mente di praticanti gli sport invernali, atletica, pesi. Tra quelle di Sochi 2014 riesaminat­e a Losanna, ci sono 12 provette già ricontroll­ate positive nel pattinaggi­o artistico su ghiaccio, dieci femminili e due maschili: 7 (sei donne, un uomo) sono positive all’arimistane, 1 (donna) al nandrolone, 2 (donne) al budesonide e 2 (uomo, donna) alla marijuana. I nomi? È solo una questione di tempo.

I nuovi test sui vecchi campioni di Sochi rivelano 12 positività nel pattinaggi­o artistico (9 donne)

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy