Terremoto, rate dei mutui sospese per tutto il 2017
Milleproroghe, intervento anche sui precari del pubblico impiego
I residenti dei 130 comuni colpiti dai terremoti di agosto e di ottobre potranno godere della sospensione delle rate sui mutui bancari per tutto il prossimo anno. Lo slittamento delle scadenze per il rimborso dei prestiti ottenuti per l’acquisto delle case, moltissime delle quali sono danneggiate, è previsto dalla versione 2016 del classico decreto “milleproroghe” di fine anno, all’esame del consiglio dei ministri di oggi. Per la popolazione colpita dal sisma è già in vigore la sospensione dei tributi (e delle cartelle esattoriali), che è stata estesa dalla legge 229 sul terremoto fino al 30 settembre del prossimo anno. Come, del resto, sono stati esentati dal pagamento dell’Imu e della Tasi tutti i fabbricati distrutti o inagibili nel cosiddetto “cratere”, almeno fino alla loro ricostruzione o riparazione.
Nel milleproroghe ci sarà anche una norma che estende a tutto il 2017 la facoltà per tutti i Comuni di optare per la riscossione diretta dei tributi attraverso il modello F24, senza passare dalle società di riscossione. Restano in bilico, invece, le norme sulle banche inserite nella Legge di Bilancio e poi stralciate. In particolare la proroga per alcuni mesi del termine per la trasforma- zione in spa delle banche popolari e la norma che interpreta il trattamento contabile delle Dta, le imposte differite versate dagli istituti di credito, necessaria per le operazioni delle banche di credito cooperativo, ma anche di Unicredit. Lo slittamento della scadenza per la trasformazione in spa delle popolari risolverebbe le incertezze sul destino della Popolare di Bari e di Sondrio, che non hanno ancora provveduto, bloccate dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha messo in discussione i limiti al diritto di recesso per i soci dissenzienti previsti da un regolamento di Bankitalia.
Dovrebbero essere prorogati per un altro anno i 40 mila precari della pubblica amministrazione in scadenza il 31 dicembre. Ed essere estesa la validità delle graduatorie per i 20 mila vincitori di concorso che non sono stati assunti. Si discute ancora, invece, per la norma sui «termosifoni», con l’obbligo nei condomini di istallare le manopole che consentono la gestione personalizzata del riscaldamento e le multe fino a 2.500 euro per chi non si mette in regola. Il rinvio è difficile perché l’obbligo è previsto da una normativa europea ma si lavora a una riduzione delle sanzioni. Proroga di sei mesi per la concessione Rai, visto che non ci sono i tempi tecnici per completare la procedura di rinnovo. L’ultimo rinvio riguarda il Sistri, il sistema telematico di tracciabilità e controllo dei rifiuti pericolosi. È previsto da una legge del 2006, dieci anni fa. Ma da allora ci sono stati solo rinvii. Un appuntamento fisso, come il milleproroghe.