Un amore impossibile, poi gli errori del «mondo storto»
il cantore della vita di montagna, spartana e poetica, della gente friulana e delle popolazioni valligiane. Esistenze dure ma dignitose e colme di umanità, specie se confrontate agli errori e alla presunzione del «mondo storto», quello degli sprechi e dello sfruttamento della natura. A Mauro Corona (1950) è dedicata la nuova iniziativa editoriale Storie di uomini e montagne, che porta in edicola ventuno opere dello scrittore tra romanzi, racconti e saggi, in vendita con il «Corriere della Sera» e «Oggi» (ciascun volume al prezzo di 7,90 più il costo del quotidiano o del settimanale). Già in edicola da ieri il primo libro della collana, che è anche il primo romanzo di Corona (del 2005), L’ombra del bastone: storia del ritrovamento di un diario misterioso, datato 1920, accuratamente compilato in «una grafia minuta, in stampatello». Dalle pagine gualcite, chiuse in una gavetta da soldato, uscirà la storia di un quasi omonimo dello scrittore, tal Severino Corona detto Zino, suo concittadino a Erto (in provincia di Pordenone) e della sua passione devastante per la moglie di un amico, che lo trascinerà alla rovina. La prossima settimana sarà in edicola una parabola ecologica e morale tra le più celebri dell’autore: il 5 gennaio sarà infatti in vendita La fine del mondo storto, saggio del 2010 in cui Corona immagina un mondo in cui le fonti rinnovabili di energia sono ormai esaurite e alla società tocca un generale ravvedimento, con il ritorno alle risorse naturali, la riscoperta di un mondo a misura d’uomo e la nascita di nuovi valori, più solidali e più veri. (Ida Bozzi)