Franco Bassanini,
pubblici non avessero più un incarico «a vita», ma fossero licenziabili per «giusta causa» e soggetti a rotazione negli incarichi; ma ha anche stabilito che licenziamenti e trasferimenti siano collegati a valutazioni oggettive sui risultati e sulle performance ottenuti da ciascuno di loro, e ha previsto garanzie contro licenziamenti e trasferimenti arbitrari. Era dunque una riforma meritocratica, anche se purtroppo attuata pienamente solo da una parte delle Amministrazioni pubbliche. Sono state proprio le resistenze politiche e burocratiche alla sua attuazione una delle cause principali del presente malgoverno di parecchie città italiane. La cui responsabilità è dunque della politica (dei sindaci, dei partiti locali), non di leggi che hanno introdotto in Italia principi di meritocrazia e responsabilità in uso in gran parte dei Paesi più avanzati. I muri di Trump Negli ultimi sei mesi gli agenti della frontiera messicana hanno fermato 240 mila migranti, il 30 percento in più rispetto al periodo precedente. Si tratta di un aumento molto significativo dopo l’elezione di Donald Trump, a dimostrazione del fatto che non è facile fermare i flussi migratori, anche per un presidente che voleva innalzare muri. Gabriele Salini gabriele.salini@gmail.com La foto del vescovo Semeraro Nella prima edizione del Corriere di ieri, a pagina 20, è stata pubblicata per un disguido la foto del cardinale George Pell al posto di quella dell’intervistato, il vescovo Marcello Semeraro. Ci scusiamo con gli interessati e con i lettori.