Grillo sventola il Tricolore. Svolta identitaria per le Politiche
Video di fine anno sul blog: orgogliosi di essere italiani. Parla anche di lavoro e modera i toni sull’immigrazione
Identità, immigrazione, lavoro. Tre punti cardine, tre argomenti che Beppe Grillo, sventolando il Tricolore, tocca nel suo discorso di fine anno postato sul blog. Un prologo nei fatti di quello che i Cinque Stelle stanno già sviluppando: il programma per la prossima campagna elettorale, una svolta identitaria in vista delle Politiche. E i temi che Grillo affronta saranno centrali nei prossimi mesi. Un anno che per il Movimento sarà fondamentale, come ha ricordato anche Luigi Di Maio: «Il 2017 è il nostro anno. O cambiamo tutto o perdiamo tutto». Grillo nel suo intervento anzitutto, ripercorrendo il 2016, rende omaggio a Dario Fo e a Gianroberto Casaleggio: «Sento ancora una perdita gigantesca», dice. Poi fa uno scatto avanti, puntando sull’identità nazionale. «Ci aspetta un 2017, secondo me, di riscatto, di orgoglio. Dobbiamo essere orgogliosi di essere i migliori, essere orgogliosi perché l’italiano è il migliore», afferma. Un passaggio che ritorna anche in chiusura del suo intervento: «Noi siamo la sintesi, come Movimento 5 Stelle, dei migliori in Italia».
Toni distesi: il populismo è messo in soffitta. «Il Movimento non vuole scalare la società. È la società che scala attraverso il Movimento», spiega. E parlando di società intreccia anche i temi del lavoro, citando come baluardi italiani le piccole e medie imprese, il made in Italy, profetizzando che «il 50% dei lavori che conosciamo, sparirà», che «il tempo libero sarà 4 volte superiore al tempo lavorato». Poi Grillo affronta anche il nodo immigrazione, causa di alcune prese di posizione all’interno del M5S per un suo post in seguito alla strage di Berlino. Parla di «un modo razionale, creando corridoi umanitari, controllando chi arriva in Italia».
E le parole di Grillo sono riprese da Giuseppe Brescia, uno dei deputati più critici con il leader nei giorni scorsi: «Il Movimento dovrà assumersi responsabilità importanti su questo tema, dovrà farlo senza paura e senza mai cadere nella trappola del consenso», commenta. Il clima, però, all’interno del M5S non è ancora sereno.«Dobbiamo continuare a rimanere uniti nello spirito originario di comunità — auspica Danilo Toninelli —. Tutti con gli occhi rivolti verso i nostri obiettivi. Senza guardarci l’uno con l’altro perché non serve».