La figlia: «La regina sta meglio» Ma salta la messa di Capodanno
La notizia della regina «prigioniera» a Sandringham, la tenuta dei Windsor nel Norfolk, mette i sudditi un po’ in agitazione. Benché Buckingham Palace rimarchi che Elisabetta sta scontando i postumi di un pessimo raffreddore e che «allarmarsi non ha senso», il fatto che abbia disertato la tradizionale funzione religiosa del primo dell’anno non passa inosservato. Elisabetta è in piedi e consulta i documenti governativi. Solo che non esce. Così, da parecchi giorni (il 9 dicembre ultima apparizione in pubblico) se ne sono perse le tracce e ciò induce qualcuno a pensare che le sue condizioni non siano delle migliori. La sovrana aveva già rinunciato alla messa di Natale, per la prima volta in due decadi, e al treno per il Norfolk, optando per l’elicottero. Eventi non usuali. Ma pareva che la malattia fosse stata archiviata. Invece, ieri, la seconda defezione. Data l’età, novanta splendide primavere, un colpo di freddo non è la terapia migliore per riprendersi da un lungo malessere. Da qui i dubbi. Elisabetta è devota ed è a capo della Chiesa Anglicana. Di conseguenza, la circostanza che abdichi da due funzioni importanti significa che non sta proprio bene. Ma da qui a prospettare un quadro clinico critico ne passa. «La regina sta meglio» ha sorriso la principessa Anna, figlia di Elisabetta, all’uscita della messa a cui ha preso parte pure il principe Filippo. Novantacinque anni. E allegro. A Santo Stefano, riferisce la Bbc, ha lasciato la sua Elisabetta «prigioniera» a Sandringham e con fucile in spalla è andato a cacciare fagiani. Il meno preoccupato di tutti i Windsor.