IL SUSSIDIO PER I DISOCCUPATI IN FINLANDIA È UNA LOTTERIA
«Ilmaista ei ole olemassakaan», dice un vecchio proverbio finlandese ben radicato nella saggezza di boscaioli e pescatori. La traduzione approssimativa è questa: «Gratis, non si ottiene nulla». Ma ecco qui, i boscaioli si aggiornino, non è più vero: da ieri, in Finlandia, duemila persone scelte fra i disoccupati con una lotteria otterranno 560 euro al mese per due anni. Dal governo, e appunto «gratis». E il governo non è impazzito: il suo è un esperimento — finora il primo e unico in Europa — mirato a verificare se un aiuto dall’alto può stimolare chi ha perso il posto, magari spingerlo a trovare qualche idea d’impresa, e comunque semplificare i meccanismi della burocrazia. Fra due anni, sarà fatto un confronto con un gruppo parallelo di disoccupati non «premiati»: e si tireranno le somme.
I fortunati prescelti dalla lotteria hanno dai 25 ai 58 anni. Il loro sussidio di disoccupazione sarà sostituito dal nuovo introito. Domanda scontata: allora non cambia nulla? No, perché se e quando loro troveranno un lavoro potranno tenersi anche i 560 euro di oggi: e questa, in fondo, è la vera grande notizia. «Se trovate un impiego da 4.000 euro al mese — ha spiegato una fonte ufficiale — non dovete rinunciare a ciò che già avete». Nessuno deve perderci, è il messaggio che per ora arriva da Helsinki: assistenza sanitaria ed eventuali sussidi di abitazione resteranno gli stessi. Bonus, reddito di cittadinanza, sostegno temporaneo, il nome conta poco.
Ma va detto che il governo centrista finlandese agisce davanti a un panorama economico preoccupante: la crescita economica è prevista in calo dall’1,6% del 2016 allo 0,9% del 2017, la disoccupazione è all’8,1%. La scommessa di Helsinki è che i 560 euro regalati a una parte dei 213 mila disoccupati non siano visti come un bonus, o un obolo: ma come la proverbiale canna da pesca che insegna a procurarsi il pranzo.