«George Michael si è ucciso», giallo sul tweet del compagno
La morte «serena» che la polizia inglese aveva battezzato il giorno di Natale, ritrovando il corpo senza vita di George Michael nella sua casa di campagna nel countryside londinese, guadagna ogni giorno nuove tinte di giallo.
Infarto. Poi, arresto cardiaco da overdose da eroina. Ora il compagno Fadi Fawaz, l’uomo che la mattina di Natale per primo ha annunciato la morte del cantante, senza (forse) volerlo ha rivelato che dietro alla morte della popstar inglese potrebbe esserci stato un istinto suicida. Una serie di tweet pubblicati per qualche secondo sul suo profilo Twitter ieri, poi rimossi. Poi, l’account del parrucchiere delle star, con un passato meno sbandierato da attore porno, da cinque anni compagno di George Michael, del tutto cancellato. È stato il tabloid Sunday Mirror, ha lanciare la notizia dei messaggi diffusi dal profilo di Fawaz: «L’unica cosa che George voleva era morire». «Ha provato diverse volte a uccidersi». «Alla fine ci è riuscito». «Ero in una relazione con George fino a quando l’ho trovato morto a letto: ci amavamo molto e stavamo quasi 24 ore al giorno insieme».
Fawaz ha subito smentito affidando i suoi pensieri al Mirror Online: «Il mio account è stato hackerato, non ho mandato io quei tweet» ha detto l’ultimo amante di George Michael.
Il giallo ora prende una nuova piega, nonostante le smentite delle due sorelle del cantante, che continuano a parlare di «nessuna circostanza sospetta» dietro alla morte della popstar. Fawaz, negli ultimi giorni, ha affidato al suo profilo Instagram istantanee dei momenti più felici della coppia. Su Twitter, invece, prima di chiudere definitivamente la pagina, aveva postato il più amaro degli addii al 2016. Un’immagine datata sabato 31 dicembre: il suo dito medio e la scritta «Ti odio 2016, dal profondo del mio cuore».