Corriere della Sera

Cona, i migranti trasferiti tra le polemiche Dal Veneto all’Emilia Romagna. Zaia: questi sono ex guerriglie­ri, non profughi

- Marco Bonet

Se ne sono andati sorridenti, abbraccian­do gli amici prima di salire sui pullman spediti dalla prefettura di Venezia a prelevarli, destinazio­ne Bologna. Come da ordine del Viminale, 109 migranti hanno lasciato ieri il centro di prima accoglienz­a allestito nell’ex base missilisti­ca di Cona, nel Veneziano. Ma non sono quelli che lunedì, dopo la morte di Sandrine Bakayoko, hanno scatenato la rivolta impedendo ai dipendenti della cooperativ­a Ecofficina di lasciare la struttura.

La priorità è stata data alle donne, ai loro compagni e agli ospiti che da più tempo si trovavano nel centro. Hanno abbandonat­o un campo definito dai deputati di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e Giovanni Paglia dopo l’ispezione di ieri «inumano e inadeguato», e si sono lasciati alle spalle le richieste di «espulsione immediata» lanciate da Lega Nord, Forza Italia e Movimento Cinque Stelle nelle ore immediatam­ente

La Procura Nordio: «Ora vogliamo capire se ci siano state infiltrazi­oni di stampo terroristi­co»

successive alla notte dei fuochi. Per ritrovarle non appena sono arrivati all’hub di Bologna, meta intermedia in vista di un nuovo smistament­o nei centri dell’Emilia Romagna.

«Siamo stanchi di vedere la nostra Regione utilizzata come una “pattumiera”» insorgono il capogruppo del Carroccio in Regione Alan Fabbri e il segretario nazionale della Lega emiliana Gianluca Vinci, mentre Forza Italia annuncia una manifestaz­ione per sabato: «È inaccettab­ile che Bologna accolga chi ha l’arroganza di sequestrar­e operatori e organizzar­e rivolte» dice il capogruppo in Regione Galeazzo Bignami. Una sponda alla protesta arriva proprio dal Veneto, col segretario della Lega Gianantoni­o Da Re («In Africa li dovevano spedire») e il governator­e Luca Zaia: «Quanto dovremo attendere per acclarare che ex guerriglie­ri non sono profughi? La soluzione non è certo realizzare un Cie in ogni Regione. In Veneto i migranti che non hanno diritto all’asilo sono 20 mila: facciamo la città dei clandestin­i?».

Intanto la procura di Venezia continua ad indagare sui fatti di Cona con ipotesi di danneggiam­ento, violenza privata e sequestro di persona: «Ma vogliamo capire anche se ci siano state infiltrazi­oni di tipo terroristi­co» spiega il procurator­e capo Carlo Nordio.

 ?? (LaPresse) ?? Bologna L’arrivo dei migranti trasferiti da Cona
(LaPresse) Bologna L’arrivo dei migranti trasferiti da Cona

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy