Benvenuti a Courmayeur
VALLE D’AOSTA PIEMONTE Novara TORINO Alessandria MILANO della stagione 2017. È naturale che, ora, Courmayeur si ritrovi anche protagonista sui social dello sport preferito del momento, la denigrazione irriflessa e compulsiva.
Ma, anche se il suo mondo non è più così rigoroso ed esclusivo come quando raccoglieva la crema delle élite del vecchio triangolo industriale — con le migliori famiglie milanesi, genovesi e torinesi, che costruivano ville appena a ridosso di via Roma, verso il Verrand o al Pussey, seguite negli anni dall’intellighentia appassionata di montagna, i De Rita, gli Zevi, i Foà, i Beria di Argentine — Courmayeur resta luogo di eccellenza e di richiamo. E ancora adesso si può dire Benvenuti a Courmayeur! E non solo per le sue valli, vagamente aspre e chiuse, ma di fascino imperituro: in quale altro enclave delle Alpi si può trovare un luogo come la incantata Val Ferret, dove d’inverno si fa sci di fondo a due passi dai ghiacciai e d’estate si gioca a golf e si va in bici fra la Dora e il dente del Gigante?
Ma soprattutto il benvenuto lo dà la nuova funivia, la Skyway Monte Bianco, da classificare fra le meraviglie del mondo, due tratte avveniristiche che sostituiscono il vecchio tragitto verso la punta Helbronner: si sale in una cabina che ruota a 360 gradi sullo spettacolo delle montagne, si arriva a un primo rifugio attrezzato con sala congressi. Si riparte e si atterra sulla terrazza panoramica a 3.466 metri sulla Vallée Blanche con vista dal Cervino al Gran Paradiso.
E mentre si progetta di riaprire lo storico hotel Majestic entro il 2018, arrivano gli chef stellati a ravvivare i menu valligiani: il 27 dicembre Davide Oldani ha cucinato per le Terme della vicinissima Pré-StDidier, 130 euro a persona bevande escluse, su prenotazione. E poi c’è Umberto Smaila che canta e intrattiene alla Club House Courmayeur Mont Blanc, e sulle piste è comparso il primo mountain lodge italiano, il rifugio attrezzato SuperG, aperto allo Checrouit da due vispi amici, Andrea Baccuini e Giacomo Sozzini, dove dopo le discese si mangia (a febbraio cucinerà un altro stellato, Massimo Bottura) si balla, e si va in palestra e alla spa.
È la nuova Courmayeur degli anni Dieci del secolo Duemila, con un Dna in evoluzione. Che fare: si accetta il nuovo che avanza e si cerca di conviverci, oppure si emigra? Anche se non sempre ne vale la pena: gli italiani che negli anni scorsi se ne sono andati sdegnati verso le nevi svizzere di Verbier, sicuri di stare in pace e lontano dai nuovi famosi, quest’anno si sono ritrovati in compagnia di Belén Rodriguez e di tutto il suo codazzo.
@maragnese