Il Chelsea di Conte ritorna sulla terra
Il Tottenham vince e interrompe la serie Blues, primi con 5 punti sul Liverpool
Cade il Chelsea di Antonio Conte, abbattuto dalla doppietta di Dele Alli che regala al Tottenham la vittoria e alimenta le speranze delle inseguitrici. I Blues si fermano dopo 13 successi, piegati dalla solidità difensiva e dalla concretezza offensiva degli Spurs. Niente record per Conte che ora sente il rumore dei nemici più vicino, ma resta davanti con 5 punti di vantaggio sul Liverpool secondo.
Tutta l’Inghilterra tifava Tottenham, per tenere aperta la corsa al titolo e perché bloccare la cavalcata dell’invincibile Chelsea era diventato un punto d’onore. «Non dobbiamo permettere che festeggino il record nel nostro stadio», aveva detto Kane, attaccante degli Spurs. E così lo storico White Hart Lane, che a fine stagione sarà dismesso, si trasforma in
una bolgia da tutti-controConte. Il tecnico vuole il record di 14 vittorie (all’Arsenal riuscì a cavallo delle stagioni 2001-2002 e 2002-2003) e l’allungo sul Liverpool.
Per gioco e tradizione, i Blues sono la squadra meno britannica della Premier League (l’unico titolare di nazionalità inglese è Cahill). Di contro il Tottenham di Mauricio Pochettino è formazione di talento, relegata dalla storia al ruolo di outsider. Dal 1960 non vince un titolo, l’anno scorso ci è andata vicino, ma fu proprio il Chelsea a stroncare la rincorsa degli Spurs e a laureare campione d’Inghilterra il Leicester di Claudio Ranieri. E se è vero che Londra ha tanti derby, questo è uno dei più sentiti: non corre buon sangue tra squadre, proprietà e tifosi.
Il campo riporta una fedele raffigurazione di un’ostilità totale, con una partita non cattiva, giocata però sul sottile confine che divide agonismo e possibile esplosione di nervi. Ne esce un match intenso, dai ritmi alti e dominato nel primo tempo da ermetiche difese, le due migliori del campionato. Un equilibrio spezzato nei minuti di recupero dal colpo di testa di Alli, favorito da un’errata lettura del fuorigioco di Moses. La pugnalata ferisce il Chelsea, prepotente e sciupone a inizio ripresa, ma piegato ancora da Dele Alli, con un altro colpo di testa sempre a sovrastare Moses. Il Chelsea perde il record e cede pure la palma di miglior difesa al Tottenham che primeggia con 14 reti incassate contro le 15 dei Blues. Conte non s’iscrive al guinness dei primati, è costretto nella prima giornata del girone di ritorno a riassaporare la sconfitta di cui non ricordava più il cattivo gusto. Guarda ancora tutti dall’alto, ma la strada per diventare The New King of England è lunga.