Le star della musica contemporanea Sciarrino e Filidei tra i magnifici 10
I migliori compositori secondo «Classic Voice». Atmosfere multimediali e uso di rumori
Austriaco, 63 anni
ADanese, ha 40 anni smentire le cassandre che la davano per spacciata, esangue e afasica, incapace di rinnovarsi e comunicare, arriva la prima buona notizia del nuovo anno: la musica d’arte non è finita. Ma cambiata sì, e molto. A darcene la prova l’inchiesta che uscirà martedì su Classic Voice, che ha chiesto a 130 addetti ai lavori, critici, musicologi, direttori artistici, di indicare le migliori composizioni dal 2000 a oggi, e anche i migliori autori. I risultati sono sorprendenti. Perché la contemporanea come siamo abituati a considerarla, ostica, seriale, ideologica, non abita più qui. La musica del Terzo Millennio rinnega il passato, volta pagina, cambia anima. Non più punitiva ma ludica, ambiziosa, provocatoria, persino spudorata. Molto fisica, pronta usare il corpo e gli oggetti quotidiani al posto degli strumenti tradizionali, a reinventare i classici con la tecnologia, a trasformare un concerto in un happening.
Atmosfere multimediali, multisensoriali, uso e abuso di rumori, caratterizzano molti brani di questa hit parade. Dove al primo posto si trova «In Vaine» dell’austriaco Georg Friedrich Haas, ipnotico scontro tra luce e tenebre, da alcuni paragonato per impatto rivoluzionario al quel «Sacre du Printemps» di Stravinskij che fece scandalo nel 1913. E Haas è anche il compositore più votato in una classifica di 74 nomi. Dove tra i primi dieci ci sono due italiani, un maestro quale Salvatore Sciarrino, 69 anni, e un talento in grande ascesa quale Francesco Filidei, 43 anni. Entrambi nella top Compositrice inglese, 49 anni In scena Un momento del «Giordano Bruno» con le musiche di Francesco Filidei, andato in scena anche al Piccolo Teatro Strehler di Milano Tedesco, 81 anni L’autore palermitano ha 69 anni ten anche dei brani più belli: Sciarrino con «Quaderno di strada», Filidei con «Giordano Bruno». All’undicesimo posto, il terzo italiano, Stefano Gervasoni, 54 anni. Votati anche Fausto Romitelli, Luca Francesconi, Luciano Berio, Pierluigi Billone, Ivan Fedele, Marco Stroppa, Giorgio Battistelli.
Altra novità, la presenza rilevante di compositrici donne, tra i primi dieci l’inglese Rebecca Saunders e la finlandese Kaija Saariaho. «Negli ultimi anni la musica ha conosciuto una mutazione estetica e tecnica Compositore tedesco, 47 anni — conferma da Parigi, dove vive e lavora, Filidei —. Internet ha cambiato ogni cosa. Per essere ascoltati, non serve più incidere dischi e fare concerti. Si va dritti su YouTube dove puoi conquistare una platea impensabile. Così molti scrivono subito in funzione di questo nuovo canale, usando video e elettronica. A un recente convegno a Budrio, è emerso che tanti giovani sperimentano questi linguaggi. Che garantiscono un grande impatto ma a scapito della qualità del suono. Più che Compositrice finlandese, 64 anni Il musicista austriaco ha 59 anni compositori li definirei dei performer».
Una strada che non gli appartiene. «Sono più portato a seguire schemi tradizionali. Solo se hai delle regole puoi infrangerle». E il «rumorismo»? E l’uso di strumenti impropri, elastici, ventilatori, phon, palloncini... «Poco importano i materiali, conta lavorare con intelligenza. Il “rumorismo” fine a se stesso può diventare “fascista”. Suoni estremi, confusi, non lasciano posto al pensiero. Servono solo a stordire, scioccare e danneggiare Nato a Pisa, ha 43 anni
meriti culturali...»
Persino il numero uno, Haas, alzi la mano chi ha avuto modo di sentirlo in Italia. Di certo se ne ricorderebbe perché, al di là della singolarità compositiva, sintesi di tante avanguardie, dallo spettralismo alle microtonalità, i suoi sono concerti da pipistrelli, con musicisti e pubblico immersi nel buio più totale.
Una dark room molto consona a lui. Che al di là dei suoi 63 anni e dei gelidi occhiali di metallo cela passioni non consuete. Svelando su Wikipedia, alla voce personal life, di essere il «partner dominante» in una relazione aperta sado maso con la moglie e musa Mollena. Per la quale ha scritto brani memorabili. E poi dicono che i trasgressivi sono i rockettari.