«In Rai stalking contro di noi» Le frasi di Merlo sono un caso
«Contro me e Verdelli c’è stato uno stalking corporativo, da parte di sindacato, consiglio di amministrazione e commissione di Vigilanza, perché ci consideravano degli intrusi e hanno fatto di tutto perché ci dimettessimo».
Questa l’accusa di Francesco Merlo, ex consulente del direttore per informazione della Rai, Carlo Verdelli, che ha lasciato l’incarico martedì scorso dopo la sostanziale bocciatura in consiglio d’amministrazione del suo piano di riforma delle news. La particolarità è che tutto questo Merlo lo ha detto ospite di Lucia Annunziata a In ½h ieri pomeriggio su Raitre.
Indignata la replica del sindacato Usigrai: «Merlo non conosce vergogna, è venuto qui, ha contrattato uno stipendio da 240 mila euro e come il peggiore dei marinai ha abbandonato la nave un attimo prima del naufragio. E ora utilizza la cortesia di un invito per sparare a zero contro la Rai. Se noi siamo stalker, lui è il “mobbizzatore”».
Anche l’azienda, a fine giornata, è intervenuta con un comunicato ufficiale: «I giornalisti della Rai meritano il massimo rispetto per l’impegno e la professionalità che ogni giorno mettono nel loro lavoro».
Severo il commento del consigliere Franco Siddi: «É la conferma che l’azienda non aveva bisogno di figure così. Merlo non l’ha voluta conoscere e ha continuato a sparlarne, soprattutto buttandola in politica e accusando i Tg regionali di essere piccole fabbriche dei partiti. Un insulto e una evidente non verità. Merlo sputa nel piatto in maniera indecente».Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri scrive su Twitter: «Buttati con lui 240mila euro. Restituisca i compensi immeritati».