Immobile nel finale confeziona un girone da sogno
La Lazio soffre ma piega il Crotone: a metà stagione i punti sono 37 e la Champions resta vicina
La Lazio deve aspettare il recupero e un costoso errore del crotonese Martella per mettere le mani sulla vittoria che le regala uno dei migliori gironi d’andata della storia biancoceleste. Trentasette punti in classifica, secondi (con la A a 20 squadre) solamente alla cavalcata di Petkovic, che nel 2012-13 ne conquistò 2 in più. Un successo che porta la firma di Ciro Immobile, a cui il portiere del Crotone Festa, in precedenza, aveva negato il 10° gol in campionato con due parate sopra media.
Partita di difficile interpretazione per una Lazio a cui, oltre agli assenti Keita, Felipe Anderson e Lulic, è mancato anche il miglior Biglia, già parecchio impreciso in avvio e poi colpevole di aver sbagliato il rigore, peraltro opinabile, assegnato dall’insufficiente Maresca per un fallo su Lombardi. Al giovane esterno d’attacco laziale è stata tolta la seconda rete dell’anno per un fuorigioco dubbio, situazione simile a quella in cui, nella ripresa, il Crotone da battaglia messo in campo da Nicola si è visto annullare la rete del possibile vantaggio realizzata da Rohden, tenuto in gioco da Parolo.
Tre punti arrivati sui titoli di coda che permettono alla La- zio di confermarsi al quarto posto, ben oltre le aspettative estive. «Il difficile però viene ora — ha chiarito Simone Inzaghi —. Perché se è vero che andiamo bene con le piccole, continuiamo a soffrire ancora troppo nei big match. Sarebbe fantastico riuscire a ripetersi anche nel girone di ritorno su questi livelli». Corsa verso l’obiettivo Champions che prosegue oltretutto con la buona nuova di aver interrotto la preoccupante serie negativa di Immobile davanti alla porta avversaria, digiuno che durava da ben sette giornate.