La patata bollente di Tax: dare un futuro al tennis italiano
Garbin capitana di Fed Cup: «Veterane, giovani e il caso Giorgi. Ricostruire è una sfida che non mi fa paura»
la sua rimonta nella seconda manche, e lui ha borbottato: “Sono stanco”. Chissà che cosa farebbe se non lo fosse...».
Super-Manni cede solo a Kristoffersen, oggi vertice della specialità e pericolo numero uno pure per l’asso austriaco, ma è di nuovo tra i grandi. Ormai non ci sono più dubbi dopo il terzo podio nell’annata del ritorno al vertice, un fiore sbocciato già a inizio novembre a Levi: «In Lapponia, ho capito che sarei andato forte». Adelboden, uno dei templi dello sci, manda in scena una sfida tra i rapid gates condizionata dalla nebbia, molestatrice sia della prima sia
Che patata bollente ti ha rifilato Barazzutti, Tax... «Sono cosciente che sarà un impegno difficile e che per ricostruire il tennis femminile italiano ci vorrà del tempo, forse anni... Ma per me è una grande sfida, non ho paura, nemmeno delle critiche se non arriveranno risultati. Sono pronta».
Tathiana Garbin, 39 anni, n. 22 del mondo nell’era di Justine Henin, professionista stimata e benvoluta nell’ambiente, debutta come capitana di Federation Cup l’11 febbraio a Forlì nel primo turno della Serie B contro la Slovacchia della Cibulkova regina del Master. Dopo tre lustri, cinque finali e quattro coppe, Corrado Barazzutti si è fatto da parte: «Ha avuto parole generosissime per me, mi sento in debito. Ho ricevuto un dono: mi ha lasciato la sua creatura». Bella forza vincere con la generazione di fenomene. Ride, Tax: «Vuoi la verità? Le ragazze ci avevano Come eravamo Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Sara Errani, Karin Knapp, Roberta Vinci con la Fed Cup 2013, l’ultima di quattro vinte dall’Italia (Action Images) abituati tutti, noi e voi, troppo bene».
Riassunto delle puntate precedenti. Flavia Pennetta, 34 anni, campionessa dell’Us Open 2015, aspetta il primo figlio da Fabio Fognini per fine maggio. Francesca Schiavone, 36 anni, nostra signora del Roland Garros 2010, n. 102 Wta, si è allungata di un anno la carriera come Roberta Vinci, 33 anni, n. 18 con il tendine sfilacciato. Sara Errani, 29 anni, scesa al n. 49, cerca nuove motivazioni con il primo maestro (Michele Montalbini). Ce n’è abbastanza per pensare a un meraviglioso avvenire dietro le spalle e a un futuro nebuloso nelle mani della Garbin. Non a caso in partenza per l’Australia, dove tra una settimana scatta il primo Slam dell’anno zero del tennis rosa italiano. «Entriamo in un periodo di transizione — spiega la capitana —. Le Highlander faranno scuola con la loro esperienza, le giovani hanno voglia di emergere. Però ci sono anche le avversarie, ovvio...». Veterane e pivelline andranno miscelate con psicologia e saggezza, doti che a Tax non mancano, sapendo che nulla sarà più come prima. Parlerà a quattr’occhi con tutte. Con Franci «che ha già dato tanto per la squadra ma io vorrei che giocasse»; con Sara «che a Tirrenia si è allenata senza risparmiarsi, io non la vedo scarica: ha il posto fisso e nel 2017 si toglierà altre soddisfazioni»; con Robi «che è presto per decidere, molto dipenderà dal tendine però uno spiraglio c’è». Karin Knapp, n. 145, torna a Melbourne dopo l’ennesimo infortunio («L’ho invitata a Tirrenia, stare insieme è importante: me l’ha insegnato Corrado»). E poi c’è Camila Giorgi, il caso Giorgi. In causa con la Fit dopo il gran rifiuto dell’azzurro con la Spagna, è l’italiana che ha cominciato meglio l’anno (semifinale a Shenzhen). Come si maneggia Camila, Tax? «Vorrei aspettare a parlarne, ti spiace? Prima voglio vederla a Melbourne, farci quattro chiacchiere. Ogni problema si può risolvere».
Se l’oggi è garantito, il domani preoccupa. «Stiamo aiutando le ragazzine a crescere». Paolini, classe ’96, «una peperina»; Trevisan (’93), mancina, sorella di quel Matteo che è stato n. 1 Under 18; Pieri (’97), Brescia (’96), Rosatello (’95), Ferrando (’95), nipote di Linda ex n. 33 Wta. «C’è luce in fondo al tunnel però pretendere risultati subito non è realistico. La mia esperienza è al loro servizio». Fiducia in Tax e dita incrociate: «Ho giocato, so come funziona. E ho le spalle larghe». Auguri, di cuore.