Rio, un sindaco sceso dai cieli
Dopo il voto Il pastore evangelico Marcelo Crivella (terzo da destra), 59 anni, è il nuovo sindaco di Rio de Janeiro, città brasiliana di oltre sei milioni di abitanti (Instagram) il quotidiano O Globo scovò un saggio — Evangelizzando l’Africa, del 2002 — in cui l’allora missionario quarantenne affermava che «gli omosessuali sono vittime di spiriti immondi» e che la Chiesa cattolica «predica dottrine diaboliche» e incita «i suoi innocenti fedeli ad adorare idoli e venerare Maria come una dea protettrice». Nel frattempo, il sindaco si è scusato per le sue frasi «giovanili e estremiste» e ha moderato i toni. La sua ultima mossa a sorpresa è stata la nomina di varie donne e un ex guerrigliero nel suo gabinetto.
Prese le redini della città carioca, con un discorso carico di riferimenti a Dio e ai «valori della famiglia», adesso Crivella è costretto ad affrontare realtà più prosaiche delle sue teorie creazioniste: «La parola d’ordine è austerità: proibito sprecare», ha detto nella sede del Consiglio municipale. Finita la festa olimpica, anche Rio fa i conti con una recessione nazionale che per due anni di fila ha superato il 3,5 per cento (ed era dagli anni Trenta che il Brasile non soffriva un I gay «Gli omosessuali sono vittime di spiriti immondi che li odiano e cercano di distruggerli»
I cattolici La Chiesa cattolica e altre fedi cristiane «predicano dottrine diaboliche» e «adorano gli idoli»
Aborto e genere «Il popolo ha detto no alla legalizzazione, no all’ideologia di genere nei bambini. No, no e no» biennio di crescita negativa).
Crivella promette tagli e risparmi. Se riuscirà a salvare economicamente la città del samba, assicurano gli analisti politici, la sua stella punterà ancora più in alto, fino alla presidenza del Brasile (succedendo all’opaco, poco amato e mai eletto Michel Temer). Dalla sua parte ha la sempre più potente lobby degli evangelici — la cosiddetta «bancada» — che, in un Paese a stragrande maggioranza cattolica, fra il 2000 e il 2010 sono cresciuti del 61 per cento: oggi contano su 88 deputati e tre senatori (+14% nell’ultima legislatura), e vogliono un peso maggiore nel potere esecutivo del Paese.
Come da tradizione (o stereotipo), dietro ad un uomo di successo c’è sempre una donna, o meglio una moglie perfino più ortodossa di lui, Sylvia Jane, scrittrice e madre di tre figli, che in un libro ha paragonato gay, divorziati e drogati a «onde terribili» che minacciano la famiglia. La signora Crivella si è spinta fino a difendere la «sottomissione» delle mogli: «In fondo, significa stare sotto la stessa missione», ha assicurato alla radio. Sui social network è già una star, sarà per quel suo parlare senza peli sulla lingua anche quando racconta il primo incontro con il diciassette Marcelo, surfista su una spiaggia di Rio, «con il petto tutto scolpito». Che oggi, invece, assicura la mogliettina, «ogni tanto si fa il botox».