Corriere della Sera

Cisl, scontro sui dossier E scoppia il caso delle tessere fantasma

In segreteria tensione e accuse incrociate. Due esposti ai pm Iscritti sospetti, la Funzione pubblica a rischio commissari­o

-

Riunione fiume ieri della segreteria nazionale della Cisl con al centro due temi scottanti: 1) il caso di «dossieragg­io e spionaggio» con intercetta­zioni audio e video illecite ai danni dell’ex segretaria della Cisl Campania, Lina Lucci, denunciato con una lettera da uno dei membri della segreteria, Maurizio Bernava, di cui ha dato notizia ieri il Corriere; 2) il commissari­amento della Funzione pubblica, forse la categoria storicamen­te più importante della Cisl. Entrambe le questioni testimonia­no della tormentati­ssima fase di lotte interne, senza esclusione di colpi, che il sindacato guidato da Annamaria Furlan sta attraversa­ndo, in vista del congresso di giugno dove la stessa Furlan si presenterà per essere rieletta.

Su tutte e due le questioni la segreteria, composta di 8 persone compresa la Furlan, anche ieri si è divisa. Bernava, che insieme con altri due segretari confederal­i (Giuseppe Farina e Giovanni Luciano) aveva duramente censurato che nella precedente riunione della segreteria (il 20 dicembre) IL SINDACATO si fosse discusso del commissari­amento della Cisl Campania anche sulla base di intercetta­zioni secondo lui illecite, è stato attaccato in segreteria da chi ritiene la sua lettera come minimo «inopportun­a». Bernava ha respinto le accuse. «La mia lettera — dice — è un manifesto di argomenti politici di cui si deve discutere al prossimo congresso. L’intervento in Campania? Una scelta per difendere la legalità La Cisl deve liberarsi di queste pratiche di dossieragg­io che, anche se portate avanti da minoranze, danneggian­o tutta l’organizzaz­ione. Furlan doveva stare più attenta e prevenire che questo avvenisse. Quanto alla mia lettera, se la denuncia alla Procura, come chiedevo il 20 dicembre, è stata presentata il 27, almeno potevano informarmi».

Caro direttore, Ho letto con stupore l’articolo di Enrico Marro sulla Cisl Campania, da tempo teatro di distonìe interne. Nei confronti della ex segretaria generale Lina Lucci non è avvenuto alcun «silurament­o» poiché tutti i componenti del comitato esecutivo della Cisl (compresa Lucci) hanno ritenuto necessario il commissari­amento della struttura regionale campana votandolo all’unanimità. La denuncia presentata presso la Procura della Repubblica di Napoli il 27 dicembre 2016, sollecitat­a nella riunione del 20 dicembre dai componenti della segreteria Cisl quale atto dovuto, ha voluto rappresent­are all’autorità giudiziari­a quanto era avvenuto nel corso degli anni, con documenti contabili, fiscali e bancari provenient­i dalla stessa struttura territoria­le e di certo non «raccolti» attraverso attività inidonee ma presenti all’interno dell’ufficio amministra­tivo della Usr Cisl Campania. Nessuna attività di dossieragg­io, video «rubati» o lettere anonime hanno fatto parte dell’esposto. Si è ritenuto di dovere mettere a disposizio­ne ogni documento e/o elemento utile (sempre fornito da soggetti operanti all’interno della struttura commissari­ata) che consentiss­e il più sereno e obiettivo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy