Corriere della Sera

Hollande apre alla mossa francese di Fincantier­i

L’acquisizio­ne di Saint-Nazaire. Gentiloni all’Eliseo: non ha futuro un’Europa concentrat­a sui bilanci e non sul lavoro

- Stefano Montefiori

Prima visita nelle capitali europee di Paolo Gentiloni in qualità di presidente del Consiglio, e come tradizione la scelta cade su Parigi (seguiranno Londra, Berlino e Madrid) «in omaggio all’amicizia tra i nostri due Paesi», dice il capo del governo italiano al termine del colloquio all’Eliseo con il presidente della Repubblica uscente, François Hollande.

Prima di arrivare alle frasi ormai rituali di Hollande sul rilancio dell’Europa e sulla crescita, il presidente francese e il premier italiano hanno subito affrontato la questione dei cantieri navali STX France di Saint-Nazaire.

Il gruppo italiano Fincantier­i ha presentato un’offerta per l’acquisizio­ne della filiale francese, in ottima salute, del gruppo sudcoreano STX Offshore and Shipbuildi­ng che invece si trova in difficoltà finanziari­e. Il Tribunale di commercio di Seul ha indicato in Fincantier­i il soggetto per condurre trattative esclusive.

Prendendo la parola per primo in modo da fare gli onori di casa, Hollande ha detto di avere parlato con Gentiloni «dell’avvenire di STX con la partecipaz­ione possibile di Fincantier­i. Per noi questa è un’ipotesi molto seria».

Il presidente è intervenut­o così per la prima volta in una questione importante per la politica francese. Il 22 e il 29 gennaio si terranno le primarie della sinistra per designare il candidato della gauche all’Eliseo, alcune voci chiedono la difesa degli interessi francesi e un’opposizion­e decisa dello Stato all’offerta italiana

Hollande invece si è dichiarato favorevole alla soluzione Fincantier­i: «Lavoriamo in questa direzione», ha detto, evocando però «la volontà che lo Stato francese possa restare non solo un azionista di minoranza, ma dotato anche della facoltà di blocco».

In sostanza, come sempre Hollande sceglie la via del compromess­o: sì agli italiani, ma conservand­o voce in capitolo sulle scelte strategich­e, in particolar­e quanto ai posti di lavoro. Il presidente del Consiglio italiano Gentiloni si è detto sicuro che «arriveremo a una soluzione, come è normale tra due Paesi così vicini». E più in generale: «Non esiste futuro per un’Europa concentrat­a sul bilancio e non sul lavoro».

L’apertura con riserva di Hollande non basta comunque al candidato Arnaud Montebourg, ex ministro e campione del patriottis­mo economico, che chiede una nazionaliz­zazione di Saint-Nazaire «magari temporanea, per negoziare in posizione di forza». All’Eliseo, infine, nessuno ha pronunciat­o in pubblico le parole Vivendi e Mediaset.

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A Parigi Il premier Paolo Gentiloni (a destra) in visita a Parigi, dove è stato ricevuto dal presidente Hollande

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