Il Napoli si spaventa poi chiude la pratica
Si fa raggiungere dallo Spezia ma rimedia nella ripresa. Esordio di Pavoletti
Nulla è scontato, soprattutto se i cambi sono nove rispetto alla gara di campionato di sabato scorso contro la Sampdoria e l’avversario degli ottavi di finale di Coppa Italia è lo Spezia, metà classifica in serie B, ma con tanta voglia di approfittare della vetrina del San Paolo. Ma di questi tempi a Napoli c’è ancora Gabbiadini, terzo gol in tre partite, e i conti con lo Spezia sono chiusi in avvio di ripresa. Il Napoli passa ai quarti, aspetta l’avversario (la vincente di oggi tra Fiorentina e Chievo) e allunga la lista dei goleador, con il primo in maglia azzurra di Emanuele Giaccherini. Eppure, lo spavento non è mancato: Antonio Piccolo, napoletano di nascita, ha gelato i pochi affezionati sugli spalti alla mezz’ora beffando Rafael con leggera deviazione di Albiol.
Il Napoli con la linea verde a centrocampo decisa da Maurizio Sarri aveva immaginato una passeggiata, Zielinski era stato veloce in avvio garantendo il vantaggio al 3’, ma gli avversari in maglia bianca avevano deciso di non recitare la parte troppo scontata della vittima sacrificale. E, allora, se la cifra tecnica dei padroni di casa è superiore nel palleggio, la sfrontatezza e anche la buona organizzazione dello Spezia danno vita a una sfida godibile e anche interessante sotto il profilo del gioco.
Fin quando l’energia ha retto e il taglio di Insigne per Giaccherini non ha spento l’entusiasmo. Sarri guarda la partita da lontano (sconta la squalifica dello scorso anno per la lite con Mancini) al caldo, nel «sommergibile», il settore che si affaccia sulle tribune. E così come aveva deciso, dall’alto, assiste alla staffetta tra Gabbiadini e Pavoletti, che spreca sul finire un gol fatto. Un passaggio di testimone, a questo punto, definitivo. gol stagionali per Manolo Gabbiadini: 3 in campionato, 1 in Champions League e 1 in Coppa Italia