Corriere della Sera

Legge elettorale Berlusconi guarda al modello tedesco o spagnolo

- Paola Di Caro

Il ritorno a Roma di Silvio Berlusconi coincide con un sospiro di sollievo: è a pranzo con i capigruppo Romani, Brunetta e i fedelissim­i Ghedini, Letta, Giacomoni e Valentini, quando arriva la notizia che la Consulta ha bocciato il referendum sul Jobs Act. «Bene, adesso le elezioni sono più lontane...», il commento del leader azzurro e dei suoi, sempre più decisi a attendere l’altra delicata sentenza della Corte, quella sull’Italicum, prima di sedersi al tavolo della legge elettorale. In ogni caso, nella riunione sono stati messi paletti chiari: niente Mattarellu­m, sì a modelli su base proporzion­ale come «quello tedesco e quello spagnolo», che escludono le preferenze («Non le vuole quasi nessuno - dice l’ex premier - e portano a voto di scambio e trasformis­mo») e prevedono invece «collegi o piccole circoscriz­ioni con liste corte e brevi, per avere Ex premier Silvio Berlusconi

parlamenta­ri vicini al territorio» ma anche di fatto scelti dai vertici.

Fino a metà febbraio la materia sarà comunque esaminata dagli esperti azzurri ma Berlusconi pretende che sia visibile anche il lavoro «per rafforzare il partito: voglio che si formi una commission­e per il programma, per arrivare a tre punti che ne saranno il baricentro». E il rilancio per gli azzurri dovrà essere anche «finanziari­o ed economico»: da quest’anno infatti non ci sarà più finanziame­nto pubblico, e Berlusconi ha affidato a Giacomoni, Messina e Fontana il compito di trovare nuove forme di finanziame­nto, a partire da iscrizione obbligator­ia, contributi, magari fundraisin­g, senza sconti per nessuno: chi non collaborer­à, sarà fuori. Infine, più avanti partirà anche un tavolo per le amministra­tive: nonostante i rapporti con la Lega, anche per la scelta di Salvini di non votare Tajani come presidente dell’Europarlam­ento, siano al minimo storico e la voglia di proporzion­ale allontani Berlusconi dai vecchi alleati, il tentativo di trovare intese per il voto di maggio si farà.

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