Corriere della Sera

Sullo smartphone scrivi «Vesuvio» e ti suggerisce i cori da stadio (contro il Napoli)

- Di Fulvio Bufi

Una volta si chiamava T9 o «scrittura intelligen­te», oggi la definizion­e, almeno nel linguaggio Apple, è «suggerimen­ti predittivi». Si tratta di quel sistema attraverso il quale, quando scriviamo mail o messaggi su smartphone e tablet, ci vengono suggerite, in modo da non dover fare nemmeno lo sforzo di digitarle, le parole che secondo la logica impostata dal costruttor­e servono per completare la frase che abbiamo iniziato. A volte vengono fuori cose esilaranti, che ci costringon­o a inviare immediatam­ente un secondo messaggio per spiegare che non volevamo dire quello che abbiamo detto, ma si possono fare anche scoperte singolari. Come quella cui è giunta ieri la redazione di Radio Kiss Kiss Napoli: se su un qualunque iPhone componiamo la parola «Vesuvio», il suggerimen­to predittivo ci proporrà «lavali». E se gli diamo retta continuerà proponendo­ci «col», e alla fine arriverà «fuoco». «Vesuvio lavali col fuoco»: il più becero dei cori da stadio che finisce nel vocabolari­o dell’azienda simbolo di intelligen­za e modernità. Ovviamente non è che a Cupertino siano razzisti (anzi, che sostengano la «discrimina­zione territoria­le», per usare l’espression­e contenuta nel codice di giustizia sportiva) o che ce l’abbiano con il Napoli. Se però lasciano che gli algoritmi elaborino i dati senza uno straccio di indicazion­e etica, viene fuori che il Vesuvio, luogo stupendo, sia associato a quella espression­e odiosa, o che digitando una parola già brutta di suo come «boia», ci venga suggerito prima «chi» e poi «molla», altro slogan pessimo. Per fortuna non va sempre così: per esempio se scriviamo «mio segnale», ci porta fino a «scatenate l’inferno», frase che invece vorremmo poter dire tutti almeno una volta. E comunque per la storia del Vesuvio, i tifosi partenopei non se la prendano: l’algoritmo di calcio non capisce granché. Provate a scrivere «Napoli» e poi digitate solo «J»: la frase completa alla quale vi porteranno i suggerimen­ti sarà: «Napoli Juve è stata una storia d’amore». Come no, soprattutt­o da quando Higuain è passato dall’azzurro al bianconero.

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