Corriere della Sera

Il veterano Rai e la star Mediaset: doppia conduzione

- DAL NOSTRO INVIATO

Niente vallette a Sanremo, ma una soluzione si trova comunque: «Bastiamo noi due, il moro sono io, la bionda è lei». Ovvero Carlo Conti e Maria De Filippi. Doppia conduzione con i migliori sul mercato, i volti simbolo di Rai1 e Canale 5. Una scelta sbanca Auditel per un Festival a reti unificate che si propone di fare il pieno di share. Il resto è contorno, potrebbe anche non esserci, talmente i due hanno la capacità di accarezzar­e in anticipo i gusti del pubblico.

Maria De Filippi prova a scherzare: «So che avete passato una notte insonne per sapere se venivo oppure no. Per me è un motivo di orgoglio esser qui, ringrazio Mediaset e in particolar­e Pier Silvio Berlusconi per la libertà che mi concede di fare quello che voglio e come lo voglio. Ho una grande stima per Carlo perché se no non sarei qua. Penso anche che abbiamo molti punti in comune: nel modo di pensare al nostro lavoro, nel modo di non cercare scandali». Carlo Conti spiega la scelta, che in fondo si spiega da sé: «È il mio terzo Festival, tre di seguito sono tanti. Quando ho pensato a questa edizione mi sono detto che ci voleva il top e ho pensato a Maria. Le ho proposto un caffè insieme, poi lo scorso agosto abbiamo chiuso l’accordo». Quindi non resiste alla battuta: «Spero di riuscire a portare delle star di Hollywood: con quello che ci è costata Maria non abbiamo più una lira». Scherza. Perché l’accordo non prevede un compenso: la conduttric­e arriva a costo zero, un low cost di lusso. «Mi sembrava il minimo che potessi fare se il Servizio Pubblico ti chiama a partecipar­e al più importante festival della canzone», spiega lei.

Altri conti, maiuscoli e minuscoli: per Conti (inteso come Carlo) si parla di un assegno da 550 mila euro, mentre

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