L’autoanalisi di Legend
Non ci sono mai piaciuti i dischi di John Legend. In genere una macedonia di brani commissionati a diversi produttori in assenza di cifra stilistica omogenea. Tutto cambia in «Darkness and Light».
Pur muovendosi nella comfort zone di folk, funk e soul, Legend offre un disco maturo. A partire dall’invettiva rappata contro Donald Tramp in «Penthouse Floor» e dalle intime confessioni della ballata «I Know Better», in cui si lascia andare ad una lucida analisi di se stesso («Ti dicono di cantare quello che ti pare / Ma io ho cantato quello che volevano loro»). La sua musica ha trovato i giusti chiaroscuri che lasciano presagire un passaggio da interprete ad autore.