La Fiorentina passa al 92’ Bernardeschi, rigore decisivo
Tira 9 volte contro la porta del Chievo, mette lo zampino nella metà delle conclusioni viola (12 su 24) e due minuti dopo il 90’ conquista e trasforma il rigore che regala alla Fiorentina i quarti di finale della Coppa Italia contro il Napoli. Federico Bernardeschi è il re del Franchi semivuoto. I tifosi (6.500 paganti), che all’inizio seguivano con lo sguardo l’imperscrutabile Kalinic schierato titolare da Paulo Sousa, alla fine si consolano con il numero 10 viola, 11 gol in stagione, l’unico ad aver segnato in tutte e tre le competizioni, corteggiatissimo sul mercato. «Sto bene a Firenze e penso solo al presente», dice Berna.
Il rigore, un contatto con Gobbi, è fortemente dubbio e il Chievo lo contesta duramente: «Brucia perdere così, Bernardeschi è stato appena sfiorato e ha fatto un tuffo incredibile», commenta amaro Maran. La Fiorentina fa poco per vincere: ritmo basso e errori in serie. Mancano intensità e convinzione. Bernardeschi, oltre al tiro dal dischetto calciato con freddezza, colpisce una traversa alla fine del primo tempo. Mentre Izco, a inizio ripresa, rischia l’autogol colpendo il palo interno. Il resto è tutto in un’occasione clamorosa sprecata da Kalinic a 5 metri dalla porta di Sorrentino. Il Chievo, in dieci dalla fine del primo tempo per l’espulsione di Radovanovic, graffia con un paio di ripartenze nel finale quando anche i viola sono con un uomo in meno per l’espulsione di Zarate. Bernardeschi nel recupero cancella l’incubo dei supplementari.
E in attesa della Juve, torna preponderante il mercato. Kalinic è sempre al centro di tutti i pensieri. «Sino adesso è un giocatore della Fiorentina e lo faccio giocare», dice Sousa. La Cina resta una forte tentazione per il croato. Intanto è in arrivo il portiere Sportiello dall’Atalanta: prestito per 18 mesi con diritto di riscatto a 5 milioni.