Corriere della Sera

Il caso della senatrice che attacca Davide: cerchi magici e opacità Bulgarelli critica «Rousseau»: Beppe aiutaci tu

- di Emanuele Buzzi

MILANO Lo avevano preannunci­ato già dopo l’ultima visita di Beppe Grillo a Roma, quella in cui il garante — su consiglio di Davide Casaleggio — frenò l’ira dei falchi contro Virginia Raggi. Ora, piano piano stanno passando dalle ipotesi ai fatti: le voci critiche del Movimento hanno messo l’imprendito­re nel mirino. Dopo i post duri, le mezze accuse nelle dichiarazi­oni alla stampa, ieri a tuonare contro Casaleggio — la sui azienda è al centro del nuovo capitolo del libro-inchiesta Supernova — è stata Elisa Bulgarelli.

La senatrice in un post su Facebook ha attaccato: «Ma l’Associazio­ne Rousseau è “la segreteria” del partito 5 stelle ovvero il centro dei cerchi e cerchietti magici del Movimento? E pensa se non stessero lavorando al Ddm (Direct democracy movement) .... Beppeeeeee­eeee aiutaci tu». Poi sui social network risponde a muso duro a chi le contesta di aver favorito con il suo intervento strumental­izzazioni sui Cinque Stelle: «Basterebbe non avere opacità e non ci sarebbe nulla da strumental­izzare». E ancora: «Il fianco ai detrattori lo presta chi fa cose che col Movimento non c’entrano nulla, non chi le evidenzia».

Le esternazio­ni della senatrice fanno storcere il naso ai vertici pentastell­ati, al punto che si vocifera sia pronta a partire una procedura di sospension­e per danno di immagine. Ma in giornata il post sul blog non arriva. E Bulgarelli su Facebook serafica risponde a chi la accusa: «Il danno di immagine lo fa chi fa cosa opache, non chi le fa notare». Ma la tensione tra i parlamenta­ri tocca un po’ tutta l’ala ortodossa. Dopo la bacchettat­a indiretta a Carlo Sibilia arrivata via blog, i malumori sono cresciuti. «Ci stiamo avvicinand­o alla resa dei conti», si mormora tra gli ortodossi. Il blog, però, potrebbe decidere di agire con maggior forza per stroncare le lamentele e — non essendoci elezioni in vista con eventuali ricadute nel calo di consensi — strategica­mente il momento è propizio.

Ma i Cinque Stelle hanno nervi scoperti un po’ ovunque. In Europa si rincorrono ancora voci di nuovi strappi. «Siamo in una polveriera», ammette un pentastell­ato. Nel gruppo — che smentisce ipotesi di altri addii — in realtà ci sono almeno cinque malpancist­i, che avrebbero lamentato

In Europa si rincorrono voci di nuovi strappi: sarebbero cinque i malpancist­i A Palermo si ritirano dalle Comunarie tre candidati su 5 arrivati al secondo turno

malessere verso la comunicazi­one e David Borrelli. A complicare le cose si aggiunge un problema «amministra­tivo», con il sacrificio di alcune figure chiave, come i policy advisor dopo la tempesta con Ukip. I risvolti delle vicende europee, intanto, stanno suscitando insoddisfa­zione anche nei territori. I militanti premono per spiegazion­i e confronti.

E le faide territoria­li hanno portato ad altri clamorosi forfait a Palermo. Il secondo turno a cinque delle Comunarie per scegliere il candidato sindaco si riduce a un ballottagg­io a due, con tre defezioni nelle ultime ore. La lista perde pezzi e si assottigli­a il numero dei candidabil­i, sceso a quota trenta (contro i quaranta che un partito può indicare).

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