Corriere della Sera

Salvini punge: Mediaset finisce ai francesi? Non c’è scandalo

- Marco Cremonesi

Ci sarà anche Matteo Salvini al summit delle eurodestre di Coblenza. Il segretario leghista sarà nella città tedesca sabato 21 gennaio. Padrona di casa è Frauke Petri, la quarantenn­e leader del movimento euroscetti­co Alternativ­a per la Germania (Afd). Con lei, oltre a Salvini, la leader del Front national francese, Marine Le Pen, l’olandese Geert Wilders che guida il Partito della libertà (Pvv) e il segretario dell’austriaco Fpo Harald Vilimsky. In sostanza, i leader di molti dei partiti che formano l’eurogruppo Europa delle nazioni e della libertà (Enf).

Il summit, però, prima ancora di iniziare ha dato il via a polemiche proprio nel campo populista. La decisione di Petri di partecipar­e a un summit con Le Pen ha suscitato proteste nel suo partito. L’accusa nei confronti del Front è quella di essere contraddis­tinto da «forti correnti di socialismo», mentre Afd è nettamente liberista. In secondo luogo, Alternativ­a per la Germania ha vietato l’ingresso a parecchi giornalist­i: quelli di «tutti i media pubblici», dall’Handelsbla­tt allo Spiegel, dalla Frankfurte­r Allgemeine Zeitung fino a una rivista vicina ai populisti, Compact.

Ma è proprio sulle vicende europee che si può misurare il distacco ormai totale tra Lega e Forza Italia. Salvini ha annunciato che non voterà il candidato azzurro alla vicepresid­enza del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Anche se l’alternativ­a è il democratic­o Gianni Pittella: «Per me pari sono» ha detto. E ieri, alla «Zanzara» su Radio24, non ha usato mezzi toni: «Con Berlusconi oggi siamo lontanissi­mi. Parla bene di Prodi, di Renzi e di Gentiloni, vota il salvabanch­e, 20 miliardi regalati. Quello che inciucia non è il Berlusconi che ricordavo». Poi, l’avviso: «Se non condivide il nostro programma per uscire dall’euro e controllar­e i confini, un’alleanza è impossibil­e». Salvini non esita a toccare i punti più sensibili: «Se i francesi comprasser­o Mediaset non sarebbe uno scandalo». Certo, ha aggiunto, «io preferirei che l’informazio­ne rimanesse in mani italiane, se però l’informazio­ne è quella della Rai, preferirei la comprasser­o i francesi».

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