Fenomeno «gelicidio» Come si forma e quanto durerà
Siamo stati colpiti da un «gelicidio». Così lo chiamano i fisici dell’atmosfera per indicare la formazione di uno strano e resistente ghiaccio che ha aggredito il suolo e i vetri delle nostre auto. «Il fenomeno è la conseguenza di una condizione atmosferica anomala che si può presentare in questo periodo soprattutto nella Pianura Padana», spiega Vincenzo Levizzani dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr di Bologna. A favorire la situazione è intervenuto il freddo degli ultimi giorni.
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Come si forma la «pioggia ghiacciata»? In questi giorni le nubi che ci sovrastano hanno una natura ghiacciata. Quando le condizioni meteo lo favoriscono, lasciano cadere cristalli di neve. Nell’avvicinarsi al suolo questi attraversano uno strato d’aria più calda che li scioglie trasformandoli in gocce di pioggia. Ma al momento di toccare la superficie incontrando un livello di temperatura — al suolo — intorno allo zero centigrado o poco meno, si solidificano formando il «ghiaccio vetrone», trasparente ma difficile da aggredire.
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Perché dopo il sole al Nord ora nevica? Nelle scorse settimane le correnti fredde che arrivavano dal nord avevano portato nella Penisola temperature basse e neve nelle regioni centrali e meridionali. Al Nord, invece, il Sole la faceva da padrone grazie a una zona di depressione formatasi sul Tirreno che bloccava le correnti fredde provenienti dall’Atlantico. «Ora la situazione è cambiata — precisa Massimiliano Pasqui dell’Istituto di bioclimatologia del Cnr —. Le condizioni meteo si sono normalizzate, in un certo senso, con precipitazioni nevose nelle aree settentrionali».
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Cosa succederà nei prossimi giorni? Le previsioni pur essendo incerte offrono anche qualche punto fermo, forse non gradevole, ma molto invernale. «Da oggi — nota Pasqui — e fino ai primi giorni della settimana prossima le temperature scenderanno accompagnate da perturbazioni che porteranno la neve anche in pianura, in particolare lungo le coste adriatiche del centro-nord. Così avremo il freddo tipico di questo periodo. Gli ultimi inverni erano stati più miti e ci eravamo dimenticati di quanto può scendere il termometro».