Corriere della Sera

Principess­e ma con le ciabattine Ferretti e il fascino dei cancelli fioriti

«Ho sentito il bisogno di tornare a fare le cose più mie». L’abito di sette pizzi

- Paola Pollo

Alberta Ferretti riceve a Palazzo Donizetti. E la sua sfilata diventa un momento di grande intimità. I saloni tirati a lustro con le seggiole dorate, il parquet brillante. A ogni stanza un nome. L’arte del ricevere che è un savoir-faire italiano. La stilista ci tiene, da sempre. Cornice perfetta alla sua moda che è omaggio e onore dell’italianità. Come racconta lei. Come confermano i suoi abiti. Uno show che è il riassunto di una visione romantica e complice di una femminilit­à che non ha bisogno di finti stereotipi per imporsi. Ecco l’allegria della collezione «Rainbow week» con i pull di cashmere colorati per lui e per lei e i capi di pizzo a contrasto. Poi la giovane donna che ha voglia di essere molto «albertafer­retti»: «Sì, ho sentito il bisogno di ritornare a fare le cose più mie, come gli abiti in taglio sbieco, per esempio», racconta entusiasta come non mai.

Energia e ottimismo allo stato puro in ventidue uscite. Il mondo (leggero) di Alberta. Una ricerca incredibil­e sui materiali che sono meno facili

da copiare. Poi un fiorire via l’altro di tralci e mazzi e composizio­ni e decori ispirati ai meraviglio­si cancelli di certe ville italiane che si ritrovano negli abiti di tulle, nei pullover tricottati, nelle pellicce intarsiate. Cenni anche sulle romantiche ciabattine, unica calzatura proposta a sottolinea­re comunque in tanta ricercatez­za un'attitudine più rilassata e facile. È così che spesso le modelle escono nei lunghi abiti preziosame­nte ricamati con un piccolo pullover allacciato in vita alla maniera delle ragazze. «Mi piace guardarle queste giovani che non seguono regole se non quelle del proprio sentimento e che sono capace di uscire di giorno anche con la gonna lunga di tulle».

Si spengono le luci e poi si riaccendon­o, e parte la Limited Edition: ancora ventidue uscite ma di Demi couture, con possibilit­à del su misura e personaliz­zabile, in monocromia: nero, rosso e bianco. Con inediti come il denim ricamato sul maglioncin­o d’angora scollato dietro. O certezze come i lunghi abiti colonna e le

gonne di chiffon in sbieco. Ricercatis­simi i cappotti-cappa con il collo a cratere o quelli avvitati in taglio al vivo. C’è il tailleur pantalone, nero e perfetto. L’abito lungo composto da sette pizzi diversi. Il pullover di visone. Una conturbant­e veste di seta rossa. A decoro spesso la collezione di spille di cristallo.

Applausi a scene aperta. Che commuovono la stilista. Una sfilata in tre parti, a Palazzo Donizetti. Diventerà una tradizione? «Nel nostro lavoro, come in tutti, non si fanno più progetti a lungo termine. Viviamo l’attimo e cerchiamo di capire quello che sarà. Siamo un gruppo veloce, se c’è un progetto che ci convince possiamo coglierlo al volo. Ecco, vorrei essere sempre quella che capisce quale è il momento giusto e cosa fare per viverlo».

 ??  ?? Color block Alberta Ferretti ha scelto il color block per la sfilata Limited Edition. Nero, bianco e rosso. Qui una gonna lunga di seta in sbieco indossata con un pullover di visone e una spilla di cristalli
Color block Alberta Ferretti ha scelto il color block per la sfilata Limited Edition. Nero, bianco e rosso. Qui una gonna lunga di seta in sbieco indossata con un pullover di visone e una spilla di cristalli
 ??  ?? Il pullover in vita sull’abito di tulle
Il pullover in vita sull’abito di tulle
 ??  ?? Altri look presentati da Alberta Ferretti, con il dettaglio della schiena, scoperta o appena velata
Altri look presentati da Alberta Ferretti, con il dettaglio della schiena, scoperta o appena velata
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy