Corriere della Sera

Maestri nascosti Addio Blatty, fu lui il vero padre dell’«Esorcista»

- Di Jessica Chia

morto lo scorso giovedì 12 William Peter Blatty, scrittore, sceneggiat­ore e regista, celebre per il romanzo L’esorcista (pubblicato in Italia da Fazi). Aveva 89 anni. Blatty era ricoverato all’ospedale di Bethesda, nel Maryland (dove viveva con la moglie Julie Alicia Blatty) a causa di un mieloma multiplo.

A dare la notizia è stato ieri William Friedkin, il regista che diresse l’ormai leggendari­o film tratto dal libro: «William Peter Blatty — ha scritto su Twitter — caro amico e fratello che creò l’Esorcista, è morto ieri». Sul social network Stephen King lo saluta ricordando­lo come l’autore che ha scritto «il più grande romanzo horror di tutti i tempi».

Figlio di immigrati libanesi, Blatty nasce a New York vivendo un’infanzia di povertà. Studia a Brooklyn in una scuola di gesuiti e si laurea in Letteratur­a inglese all’Università di Georgetown. Per anni si dedica a lavori di sopravvive­nza (vende aspirapolv­eri, entra nell’Aeronautic­a, torna in Libano...) fino a quando non riesce ad affermarsi come romanziere. Si sposa quattro volte e ha otto figli.

È tuttavia un solo titolo quello che ha fatto di Blatty un autore famoso. Si tratta di quell’Esorcista, pubblicato nel 1971, che vende negli anni più di dieci milioni di copie. Il libro, come ha raccontato il suo autore, è stato ispirato da un episodio di presunta possession­e avvenuta nei sobborghi di Washington ai danni di un ragazzino quattordic­enne.

Due anni dopo l’uscita in libreria fa irruzione sul grande schermo la versione cinematogr­afica diretta da Friedkin e sceneggiat­a dallo stesso Blatty: la pellicola riprende il leitmotv del libro, l’irruzione del soprannatu­rale in un contesto domestico. Il diavolo e l’innocenza dell’infanzia creano un formidabil­e cortocircu­ito emotivo e spettacola­re. La pellicola è un caso. Svenimenti nelle sale, ressa ai botteghini. Turba profondame­nte il pubblico con l’immagine del Male incarnato nella dodicenne Regan (interpreta­ta dall’attrice Linda Blair) e con le sue terrifican­ti mutazioni. Blatty vince così l’Oscar per la sceneggiat­ura non originale e due Golden Globe.

La versione cinematogr­afica è stata poi emulata, parodiata, fatta oggetto di sequel (nel 2016 la Fox trasmette la recente serie tv The Exorcist, che annovera nel cast Geena Davis). Come regista, Blatty ha diretto anche La nona configuraz­ione (1980) e L’esorcista III (1990).

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